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Moratti non lascia ma raddoppia:” Non mollo e voglio tornare a vincere”

In un’intervista al Corriere della Sera, Massimo Moratti, accetta le critiche dei tifosi ma non intende assolutamente mollare la società, e anzi, sembra avere buoni propositi per il futuro: “Nessuno più di me vuole tornare a vincere....

Riccardo Fusato

In un'intervista al Corriere della Sera, Massimo Moratti, accetta le critiche dei tifosi ma non intende assolutamente mollare la società, e anzi, sembra avere buoni propositi per il futuro:

"Nessuno più di me vuole tornare a vincere. Le ambizioni sono quelle di sempre, proiettate su un futuro all'altezza della storia dell'Inter. Io non mi fermo. Ho molta voglia di ricominciare. Il pericolo vero in questo momento è l'ansia e la fretta di cambiare tutto".

 "Essere contenti dopo aver perso a San Siro mi sembra ovviamente eccessivo. Però non ho perso la fiducia in questo gruppo, in questi giocatori e nello staff tecnico. E continuo a pensare al presente, nel senso che abbiamo ancora obiettivi importantissimi e non c'è nessun motivo per mollare. Campionato e Champions League: la stagione resta molto lunga e bisogna dare tutto, soprattutto in un’annata come questa che è sempre stata in salita".

"Dovevano essere sistemati alcuni aspetti gestionali, perché era necessario consolidare la società, per tanti motivi e perché il fair play finanziario dell’Uefa non è uno scherzo, ma rappresenta una impalcatura di norme da prendere molto sul serio. Le contestazioni? È stata una situazione che mi ha riportato indietro di parecchi anni".

Le cessioni di Eto'o e Motta hanno agitato l'ambiente: "Niente è stato fatto per caso o con superficialità, semmai tenendo presente le necessità del momento".