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MORATTI: “Thohir? Non torna prima di Inter-Juve. I tifosi hanno capito e Mazzarri…”

Massimo Moratti, intervistato dal Corriere dello Sport, ha fatto il punto sulla trattativa Thohir e anche su questo inizio, positivo, di campionato: Presidente, si aspettava così tanto entusiasmo per Inter-Juventus da parte dei tifosi? «Questa...

Daniele Mari

Massimo Moratti, intervistato dal Corriere dello Sport, ha fatto il punto sulla trattativa Thohir e anche su questo inizio, positivo, di campionato:

Presidente, si aspettava così tanto entusiasmo per Inter-Juventus da parte dei tifosi?

«Questa è una partita che attira a prescindere e poi non dimentichiamo che entrambe hanno vinto bene le prime due gare di campionato. E’ normale che il pubblico sia molto interessato a capire quanto di vero ci sia dietro la forza e il rendimento delle due squadre in questo inizio di campionato. Inter-Juve è un match che può far capire molto e che storicamente si porta dietro grande tifo, passione e la voglia di battere l’avversario. Rientra tutto nella bellezza del calcio».

Il deludente finale della scorsa stagione sembra lontano anni luce e invece sono passati poco più di tre mesi. Come è “rinato” il feeling tra l’Inter e il suo popolo?

«La realtà è che i nostri tifosi sono molto intelligenti. Abbiamo la fortuna di avere dei sostenitori che vivono vicini alla società, alla sua storia e alla squadra. Si tratta di persone istintive, ma anche intelligenti e dotate di una sensibilità che condividono con chi conduce il club. Hanno capito la situazione, ma spingono come se fossero dei giocatori perché le cose vadano bene. Questa è una cosa che reputo bellissima e sono molto riconoscente ai nostri tifosi».

Una vittoria contro la Juventus quante certezze potrebbe trasmettere a un’Inter che sta iniziando un nuovo progetto?

«Far bene ogni partita trasmette certezze, ma poi nel calcio è inevitabile guardare sempre all’incontro successivo. Se vinceremo saremo molto felici. Se perderemo, sarà una lezione necessaria per migliorare, ma naturalmente io spero che si vinca».

Al di là del primato condiviso in classifica, c’è ancora molto divario tra l’Inter e la Juventus?

«La Juve sabato scorso ha fatto una partita pazzesca e ha dato una prova di forza notevole. Il calcio è uno sport particolare nel quale possiamo fare tutte le previsioni del mondo, ma è difficile azzeccarle perché conta quello che succede in campo. Penso che un divario tra le due squadre ci sia certamente e che la Juventus lo abbia costruito in questi anni sfruttando i successi in campionato. Allo stesso tempo però credo che il gap si possa colmare, anche in termini diversi, come stiamo facendo in questo momento noi con la nostra squadra».

Il popolo nerazzurro sostiene che il vero top player acquistato dall’Inter è Walter Mazzarri. Concorda?

«Mazzarri lo abbiamo preso proprio perché fosse la roccia, la certezza, il punto d’appoggio di tutti. Si sarebbero potute fare altre scelte che potevano sembrare nuove, coraggiose e divertenti e invece il tentativo, ben riuscito, è stato quello di prendere una persona concreta, umile, che ascolta i giocatori e l’ambiente, cerca di capirli senza però perdere la forza delle sue idee e del suo lavoro. Il fatto che fosse un grande lavoratore e che avesse tanta esperienza mi ha permesso di rendermi conto che era lui la persona giusta per diventare il nostro punto di riferimento dal punto di vista sportivo».

Pensa che nelle ultime due stagioni senza successi sia mancato un punto di riferimento?

«Credo ci fosse la necessità di un punto di riferimento, ma lo dico senza nulla togliere al passato».

Concorda con chi sostiene che il vostro mercato è stato «intelligente»?

«Abbiamo fatto quello che dovevamo fare».

Quanto avete pensato a un ritorno di Eto’o?

«Sinceramente non tanto».

C’è un giocatore che le sarebbe piaciuto avere?

«Kakà» (sorride, ndr).

Come sta procedendo la trattativa con Thohir?

«Stiamo andando avanti a parlarci. Vedremo quello che succederà».

Prevede novità in società prima di Inter-Juve?

«Non credo proprio che accadrà qualcosa».

Si aspetta a breve un nuovo viaggio di Thohir in Italia?

«Non penso che arrivi in settimana. Dalle informazioni che ho, sembra di no».