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Moratti tornerà, la smentita non convince. Ecco come e quando: tutto nasce a Portofino

L'ex numero uno dovrebbe rientrare in società ma senza acquistare le quote di Thohir: avrà una percentuale simbolica

Daniele Mari

La smentita di ieri di Massimo Moratti su un suo imminente ritorno nell'Inter non ha convinto nessuno. E proprio il termine imminente, su cui Moratti ha insistito, fa pensare che in realtà un progetto in tal senso ci sia. Anche Il Giornale ha provato a contattare l'ex presidente, che ha ribadito i concetti espressi ieri. Ma il progetto, scrive il quotidiano, è chiaro e nasce già a Portofino, prima dell'ingresso di Suning.

Eccolo nel dettaglio:

IL CONFRONTO DI PORTOFINO - "Portofino, fine maggio, qualche giorno prima del passaggio dell’Inter ai cinesi e della conferenza stampa di Nanchino. I fratelli Moratti si confrontano sul da farsi. L’operazione Cina - nata da uno scouting della parte cinese di Pirelli, e quindi da Tronchetti, e poi passata a Thohir per la fase operativa - è alla conclusione. A quel punto resta solo da decidere cosa fare della quota dell’ex presidente. Gian Marco consiglia: «Massimo a questo punto è meglio che lasci definitivamente. Poi, più avanti, vedrai cosa fare». Massimo conviene: «Amo troppo questa squadra, è difficile. Ma hai ragione: poi vedremo». L’Inter passa a Suning, Thohir si tiene il 31% e resta numero uno. Ma a scadenza.

THOHIR A SCADENZA - "La scadenza è ora: a fine mese con il cda già fissato in cui cambieranno uomini e cariche, a novembre con il termine del patto siglato 3 anni fa da Thohir e Moratti. Allora gli affari in patria dell’indonesiano - che si rivelerà comunque perfetto nel ripulire il bilancio nerazzurro dai troppi debiti - erano floridi. Oggi la situazione è cambiata e Thohir vuole rientrare del capitale perché ha capito che il progetto di rendere redditizia l’Inter non è alla sua portata. Ci vuole di più: un gruppo grande come Suning. Ecco insomma come rientra ora in campo Massimo Moratti, che Zhang Jindong ha sempre voluto vicino alla nuova gestione come garante e consulente del nuovo corso.

IL FUTURO E LE QUOTE - "Thohir venderà le sue quote e Moratti tornerà punto di riferimento sportivo. Ma non, come è stato scritto ieri, comprando il 31% dell’indonesiano. Sarebbe costoso e inutilmente azzardato. Sarà con molto meno, con una partecipazione quasi simbolica (dal 5 al 10 per cento) che garantisca l’ufficialità del rientro con una carica operativa e non solo esterna. Presidente? Fors’anche onorario, però sarà comunque un presidente a tutti gli effetti. E all’amico Marco Tronchetti Provera, a titolo personale e non di Pirelli, sarà riservato un 2-3% della nuova Inter definitivamente cinese".

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