Moratti vuole cedere le sue quote: Thohir dice no. Ma se l’ex patron lascia…

Come da programma, una volta atterrato a Milano, il presidente nerazzurro, Erick Thohir, si è immerso in una full immersion nerazzurra e, tra un summit e l'altro, si è incontrato con l'ex patron Massimo Moratti.

I due, si sono incontrati a pranzo e, oltre a fare il punto sullo stato di salute della Repubblica Nerazzurra, si è nuovamente parlato della decisione da parte del petroliere di cedere il 29,5% delle azioni in suo possesso intestato ai figli Angelomario e Giovanni. La posizione morattiana, secondo Tuttosport, è sempre quella dettata dopo l’assemblea dei soci del 19 ottobre («È bello sentirsi necessari, ma se non lo si è più si può fare qualcos’altro. La società attuale sta facendo molto bene, possono continuare benissimo senza di me»), ma non è cambiata nemmeno la posizione di Thohir che, oltre a non volere rilevare le azioni dal socio - nonostante abbia un diritto di prelazione -, resta convinto della necessità di avere un partner forte sul territorio come peraltro sempre fatto in carriera (ai D.C. United l’indonesiano governa il club con Jason Levien). La questione resta di primaria importanza per gli assetti del club: le parti si riaggiorneranno presto anche perché, qualora Moratti dovesse rimanere determinato nei suoi propositi di addio, andrebbe trovato un investitore che possa entrare nel club con una quota così importanza restando comunque socio di minoranza (potrebbe essere proprio il petroliere a portare il nuovo partner, forte dei suoi rapporti con il mondo arabo).