Paula Zanetti, moglie dell'inossidabile Capitano dell'Inter Javier, nonchè fondatrice della Fundacion Pupi, ha parlato ai microfoni di Ciao Como Radio, delle iniziative della loro 'creatura' e del marito impegnato cosi tanto in campo che nel sociale. Ecco cosa ha dichiarato:
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Paula Zanetti: “Tutto sulla Fondazione Pupi. Quella volta che Javier a Madrid…”
Paula Zanetti, moglie dell’inossidabile Capitano dell’Inter Javier, nonchè fondatrice della Fundacion Pupi, ha parlato ai microfoni di Ciao Como Radio, delle iniziative della loro ‘creatura’ e del marito impegnato cosi...
12 ANNI. Da quando Javier è in Italia ho capito che gli italiani sono molto solidali e lui ha iniziato ad aiutare varie associazioni locali. Quando ha capito questa realtà ha cominciato a cercare una associazione da aiutare in Argentina. Non avendo trovato una fondazione che aiuta i bambini e attraverso loro arriva ai genitori per cambiare la realtà, abbiamo deciso di prendere questa responsabilità e creare la fondazione in Argentina. Tutti i nostri impegni e il nostro tempo libero da 12 anni a questa parte è dedicato alla fondazione.
NUMERI. Diciamo che i bambini sono la 'scusa' per arrivare alle famiglie. Non puntiamo sui grandi numeri perchè nel 2001 siamo partiti con 50 bambini. Negli anni questa comunità si è allargata. L'idea è di salvare anche solo un bambino e siamo contenti. Di questi bambini che hanno iniziato c'era Jonathan che aveva 5 anni ed ora ne ha 17 ed è un leader tra i nostri bambini. Noi speriamo ci siano tanti di questi casi che con problematiche sociali possano essere aiutati e dare una mano a queste famiglie per cambiare la loro realtà.
ITALIA. Che risposta ho trovato sul territorio nazionale? Io dico sempre che gli italiani sono molto molto solidali. Ogni volta che facciamo qualsiasi convocazione, che sia una festa o una partita, c'è sempre una grande risposta per cui ne andiamo molto orgogliosi. Per affetto a Javier capitano dell'Inter ma lo fanno anche per l'Argentina. Io ho imparato tantissimo che in questo paese c'è tantissima gente che fa volontariato e lo fa con piacere. Non posso fare altro che ringraziare perchè ci danno una mano molto importante.
PROGETTI. Quello partito l'anno scorso e che è molto bello è quello di creare un centro dove ci saranno a disposizione dei bambini 20 computer, con un accesso alla wii, alla playstation e un maxi schermo. Questi bambini non hanno certe cose nelle loro case ed è un mondo oggi in cui tutti devono avere queste possibilità. Siamo molto orgogliosi di poter offrire dei corsi di computer ai bambini ma anche agli adulti. Questo è il più nuovo.
SITO. C'è il sito che è www.fondazionepupi.org e ci potete anche trovare su twitter e su instagram. Ci sono tantissimi modi di aiutare, non solo quello economico, ma anche col lavoro volontario o con delle idee o col passaparola già è un modo per far crescere la fondazione.
BIOGRAFIA ZANETTI. Come è nata l'idea? E' partita con Gianni Riotta che è un'interista sfegatato e giornalista del tg1. E' stata una bellissima esperienza. Gianni è stato un anno con noi, è venuto anche in Argentina e a vivere con noi e Javier gli ha raccontato molte cose. La biografia racconta molto bene la sua storia dai primi passi in Argentina ad oggi. Un aneddoto non uscito nel libro? Credo ci sia tutto. Quello che mi sorprende ancora oggi è la professionalità che ha. Questo bisogno di allenarsi tutti i giorni. Nel libro si racconta che è andato a correre il giorno del nostro matrimonio o tre anni fa eravamo a Madrid con 40 gradi e aspettando dei nostri amici in ritardo con l'aereo lui disse: “Perfetto vado a correre”. Mi sorprendo di quanto non gli pesi andare a correre o essere cosi preciso. Anche i giorni in cui ho partorito è andato ad allenarsi. L'ultimo è nato alle cinque del mattino e alle sette mi disse: “Però è già finito tutto potrei andare alla Pinetina”. Alle nove si stava allenando con tutti i suoi compagni. Lui è cosi e cosi sarà sempre.
PASSIONI. Ci piace la musica. A Javier piace cantare, a mia figlia piace ballare, il piccolino canta tutto il tempo. Io suono il pianoforte e la chitarra e poi ci piacciono le canzoni argentine e ci tengono legate alla nostra terra. La musica è la seconda passione di questa casa.
COMO. Io sono innamorata di Como per cui non sono molto imparziale. A me piace col caldo e col freddo, in autunno e con la neve. Ringrazio ogni giorno di abitare qua e di questo paesaggio meraviglioso. Piace tantissimo come qualità di vita. Magari mi piacerebbe qualcosa in più per i bambini. Però per esempio avere la possibilità di andare a Cernobbio o fare passeggiate in centro a Como per me è un lusso. Come qualità di vita mi sembra molto bella e non la cambierei.
MAMMA. Sono una molto attiva per cui mi diverto e faccio ciò che mi piace. La fondazione pian piano lavora sola e appena abbiamo tempo libero siamo li. Però nel quotidiano mi dedico soprattutto ai bambini. Mi dedico ovviamente di più ai tre bambini che sono impegnativi e al marito.
SOGNO. Credo di aver raggiunto tutti i miei sogni perchè non posso chiedere di più. Ho fatto quasi tutto quello che volevo. Mi piace viaggiare e ho viaggiato tantissimo, volevo una bella famiglia e l'ho avuta. Va bene cosi.
INSEGNAMENTO. Noi utilizziamo una frase in fondazione che io usavo da piccolina ed è di uno scrittore argentino, Almafuerte, che dice: “Non c'è nessuno così forte che possa farcela da solo e nessuno così debole che non possa essere d'aiuto”. Ancora oggi la uso. Tutti possiamo aiutare. Lo trasmettiamo ai nostri figli e cerchiamo di portarlo avanti ogni giorno.
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