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Inter, ecco il Perisic 2.0: lui e Conte hanno cancellato quella frase di luglio 2019

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Il tecnico dell'Inter lo scorso hanno aveva bollato il croato come non adatto a fare l'esterno, a distanza di un anno tutto è cambiato

Andrea Della Sala

Al suo primo anno di Inter, nel ritiro di Lugano, Antonio Conte aveva trovato un Ivan Perisic poco motivato. Le stagioni in nerazzurro con una squadra che non recitava un ruolo da protagonista avevano inciso sul suo morale e il croato cercava nuova sfide, una nuova esperienza magari vincente. E nemmeno l'impeto e la grinta di Conte erano riusciti a scuoterlo, tanto che poi il giocatore era stato ceduto in prestito al Bayern. "Stiamo lavorando, ma le risposte non sono positive. Non penso sia adatto per fare il ruolo che gli chiedo (esterno sinistro a tutta fascia, ndr). Quindi l'unico posto in cui può giocare in questo momento è quello di attaccante", così ne parlava il tecnico nerazzurro nel luglio del 2019.

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Poi il prestito al club bavarese dove ha conquistato il Triplete recitando un rullo tutto sommato da protagonista. Dopo i trionfi, il rientro alla base nerazzurra, con una nuova testa. Conte a distanza di un anno ha ritrovato un altro giocatore: voglia di mettersi a disposizione del tecnico e della squadra, voglia di mettere la sua esperienza al servizio dei compagni e spirito di sacrificio nel calarsi in un ruolo che non è propriamente il suo. Così il tecnico ha cambiato idea sul croato: non più attaccante (anche in questa stagione inizialmente era partito in quel ruolo), ma esterno a tutta fascia nel 3-5-2. C'era da lavorare, ma Perisic non si è tirato indietro. E Conte ha capito di poter tirare fuori il meglio dal croato.

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La svolta poi è arrivata con l'inizio del 2021. Perisic ha iniziato ad avere la fiducia del tecnico, a essere considerato il titolare della fascia sinistra. E le risposte sono arrivate: prestazioni di livello, sia in fase difensiva che offensiva. Il croato ha bilanciato l'Inter che prima spingeva solo dalla parte di Hakimi. Numeri confortanti sotto il punto di vista delle occasioni create, dei passaggi riusciti, ma a stupire sono i recuperi. 5 col Benevento, 4 con la Fiorentina, 9 con la Lazio e 8 col Milan. Il segnale che Perisic si è calato alla grande nel ruolo di esterno. E Conte è ben felice di regalargli la sua fiducia: "Orgoglioso di Ivan". Non più un giocatore fuori contesto, ma una risposta importante per l'Inter.

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