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Portieri, quante ‘emozioni’. Clonate Guarin. Jesus è superstar

Anche una partita di Europa League, può regalare emozioni su emozioni. Sia nel pre che durante la gara, questa Inter non riesce a far star tranquilli neanche il Giovedi sera. C’è chi aveva detto che l’Europa League era un qualcosa di...

Alessandro De Felice

Anche una partita di Europa League, può regalare emozioni su emozioni. Sia nel pre che durante la gara, questa Inter non riesce a far star tranquilli neanche il Giovedi sera. C'è chi aveva detto che l'Europa League era un qualcosa di noioso, non per noi fortunatamente. ANTE-POST. L'Inter inizia il match per divertirsi. Si tenta la giocata ad effetto, si gioca un pò col fioretto anzichè con la sciabola. E' Samuel però a dare la scossa in avanti grazie a un sontuoso colpo di testa che si va ad infrangere sulla traversa a portiere battuto. Passano i minuti senza grandi emozioni, ma si vede che gli uomini più in palla sono Javier Zanetti e Coutinho. A centrocampo pesa e non poco l'assenza di Guarin. Tutto sembra scorrere liscio sino a quando al trentesimo, il solito Altan (che ormai abbiamo imparato a conoscere in questi due scontri), si invola solo davanti a Castellazzi, servito da un preciso lob di Stanciu, e il portiere nerazzurro sbaglia l'intervento atterrandolo. Rigore ed espulsione per Castellazzi. In porta entra Belec, che a freddo, non riesce a parare il rigore. Spiazzato da Stanciu, il Vaslui va in vantaggio per uno a zero. L'Inter in dieci tenta di fare il possibile per evitare il tracollo e ci riesce sin quando l'arbitro non fischia la fine del primo tempo. Nella ripresa, subito in campo Guarin per Samuel. Cambio significativo perchè il 'guaro' prende in mano il centrocampo e comincia a far girare la squadra. Ormai la presenza del colombiano in mediana è diventata fondamentale.  Gli attacchi si moltiplicano sin quando con un contropiede magistrale, Palacio non rimette a posto il risultato. Un tre contro due velocissimo sviluppato da Juan Jesus, Palacio e Coutinho, con quest'ultimo che serve d'esterno il 'trenza', bravo a liberarsi del proprio marcatore e battere a rete di sinistro. Poco dopo però un'uscita maldestra di Belec su calcio d'angolo regala il vantaggio nuovamente ai rumeni del Vaslui. Tutto da rifare. L'Inter ci mette grinta e caparbietà, quasi una sintesi del gol del pareggio. Guarin sradica, come è suo solito, un pallone a centrocampo e si invola verso la porta avversaria. Dopo aver dribblato il primo marcatore, fa altrettanto col secondo e batte a rete. Due a due e fine dei giochi. Inter in Europa League.

JESUS. Christ Superstar. Era il nome di un musical. Stasera il roccioso difensore brasiliano ricopre tutti i ruoli della difesa. Centrale, terzino sinistro, terzino destro. Sembra il clone di Zanetti. Non si ferma un attimo e dimostra perchè l'Inter lo vuole con se ed il perchè lui pensa di meritarsi l'Inter, senza passare da società di media classifica. Se dovesse continuare a giocare e ad allenarsi in questa maniera, le sue presenze aumenteranno. Anche perchè il Samuel visto questa sera, appare ancora leggermente fuori condizione.CLONATELO. Si tratta di Guarin. Forse i 10 milioni di euro spesi meglio da Moratti negli ultimi due anni. E' di un altro pianeta. Da solo riesce a stravolgere un centrocampo intero. Vi immaginate un centrocampo con tre Guarin? E chi passa più. Neanche un De Jong, con tanto di cappuccino dopo cena (pare questa la notiziona di calciomercato del giorno), potrebbe nulla contro il suo strapotere fisico. La sua presenza nel mezzo vale per quella di due o tre giocatori messi insieme. La potenza e la grinta con cui sradica il pallone che porterà al 2 a 2 è classe pura. Tutti coloro che si lamentavano lo scorso Gennaio, per l'arrivo di un giocatore infortunato, si staranno mordendo la lingua.PORTIERI. Castellazzi e Belec non ci stanno. Non può essere il solo Julio Cesar a regalare emozioni questa sera. Ecco allora che il primo decide di farsi espellere per fallo su Altan e l'altro decide di fare un'uscita spaventosa, degna del miglior 'acchiappa farfalle'. Castellazzi come vice di Handanovic? Per tutto quello dimostrato sino ad ora pare proprio di si. Per Belec c'è ancora tempo, può migliorare, il tempo e le doti sono dalla sua. Diciamo solo che stasera è stata una serata storta.