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Inter da dimenticare: l’errore che Inzaghi non dovrà più ripetere

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La sconfitta dell'Olimpico arrivata alla terza giornata di campionato contro la Lazio. Come lo scorso anno i nerazzurri perdono per 3 a 1 contro la squadra di Sarri

Daniele Vitiello

La notizia positiva, ovviamente, è che c’è tutto il tempo per far tesoro di una notte da dimenticare e porre rimedio. Perché quelle negative di certo non mancano all’indomani della disfatta dell’Olimpico, ma tra pochi giorni si torna subito in campo e tra meno di una settimana ci sarà un derby da giocare col coltello tra i denti. Inzaghi può starne certo: con sei punti, sarà tutto (o quasi) dimenticato.

Inter da dimenticare: l’errore che Inzaghi non dovrà più ripetere- immagine 2

Non sarà facile. Ci sarà da ricompattare i cocci, ma per un club come l’Inter l’impegno con il Milan, dopo quello con la Cremonese, è solo un’opportunità, non un’insidia. Un po’ come avere in panchina un allenatore che conosce a memoria pregi e difetti dell’avversaria di turno. Ieri però, più che approfittare dei secondi, Inzaghi ha preferito provare a limitare i primi. Un vero e proprio paradosso. Risultato? Squadra privata di una delle sue principali fonti di gioco e gara terminata nell’imbarazzo più totale tra gli olé del tifo biancoceleste.

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Non esattamente ciò che è lecito attendersi dall’allenatore dell’Inter. Con già un anno di esperienza alle spalle, per giunta. Per tornare a primeggiare l’Inter non potrà far altro che imporre gioco e mentalità su qualsiasi campo. Servono personalità, ma anche coraggio nelle scelte: in campo, in panchina e dietro la scrivania. Il club, trattenendo i migliori, in un modo o nell’altro ha fatto il suo. Ora tocca a spogliatoio, con un atteggiamento meno frenetico in alcune circostanze, e all’allenatore, nella preparazione delle gare e nella gestione dei cambi (ieri tardivi e maldestri). L’Inter dimostri subito di aver imparato la lezione: più avanti potrebbe non esserci tempo per rimediare

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