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Ranieri: “Dobbiamo non subire. Wes e Poli…”. Stankovic: “Non vedo l’ora di giocare”

E’ una gara da dentro o fuori. C’è l’1-0 dell’andata da ribaltare se si vuole passare ai quarti della Champions League. E’ l’ultima chiamata per l’ Inter di Claudio Ranieri. La squadra nerazzurra arriva...

Eva A. Provenzano

E' una gara da dentro o fuori. C'è l'1-0 dell'andata da ribaltare se si vuole passare ai quarti della Champions League. E' l'ultima chiamata per l' Inter di Claudio Ranieri. La squadra nerazzurra arriva da un momento no in campionato, tante sconfitte una dietro l'altra, poi un secondo tempo contro il Catania e una vittoria sul Chievo che hanno dato sprazzi di speranza. C'è ancora tanto da fare e la gara del Meazza contro l'Olympique Marsiglia molto dirà sul resto della stagione. L'allenatore nerazzurro presenta la gara contro i francesi dal centro 'A. Moratti' di Appiano Gentile e in sala stampa insieme a lui c'è Dejan Stankovic, uno della 'vecchia guardia'. FcInter1908.it vi riporta in diretta le loro parole. 

Si comincia da Dejan Stankovic...

Cosa vi aspetta?

"Siamo fiduciosi dopo la partita contro il Chievo, ci crediamo, ma non sarà facile, loro nel girone hanno fatto più punti fuori casa che in casa. Ci aspetta una guerra, ma ci servono il cuore caldo e la testa fredda. Dobbiamo controllare la partita e cercare di segnare gol. C'è Remy? Forse cambierà qualcosa per loro, ci hanno messo in difficoltà all'andata, siamo noi che dobbiamo essere molto concentrati e non lasciare spazi"

Il caso Stankovic-Ranieri?

"Questa è uan domanda che non c'entra niente con il calcio. Una domanda così non mi sta bene, come posso non rispettare un allenatore come Ranieri? Adesso pensiamo solo alla partita più importante della stagione..."

Il ruolo davanti alla difesa?

"Mi piace coprire i difensori e questo è uno dei ruoli che mi piace di più. Quando sto bene mi piace giocare in questo ruolo".

Il presidente si aspetta molto dalla vecchia guardia...

"Il presidente chiede a noi il massimo. Lo abbiamo dimostrato con l'ultima partita a Verona. Sappiamo bene quanto vale la partita di domani sera, ne abbiamo giocate tantissime e sappiamo che dobbiamo dare importanza ad una stagione che non è stata di grande livello"

La gioia ai gol contro il Verona?

"Quando ti mancano i risultati cominciano a pesare. Non mi sono mai trovato per fortuna in una situazione del genere: i numeri ti danno fastidio e la palla di calcio diventa una palla di golf. Non entra, perdi sicurezza, contro il Chievo non abbiamo mollato un cm e siamo stati premiati. Quella vittoria ci ha tolto un po' di peso e ci ha dato un po' di sicurezza in più"

Il discorso di Julio Cesar, cosa diresti tu?

"Non c'è tanto da parlare, il discorso di Julio arrivava dal cuore, è stato spontaneo. Punterei sul silenzio prima di scendere in campo, cinque secondi prima di scendere in campo ognuno si raccoglie con se stesso per un po', punterei su questo"

Cosa dire ai tifosi dell'Inter?

"Posso dire solo grazie perché hanno capito il momento. Ci hanno messo la giusta pressione, hanno capito che non ci girava come avremmo voluto, hanno conosciuto anche il nostro impegno in campo, abbiamo sempre dato il massimo. Mi auguro che arrivino a San Siro in sessanta mila per la rimonta"

Gli infortuni?

"In questo momento sto bene, ho la possibilità di giocare e voglio dare tutto quello che ho dentro. Mi dispiace non esserci stato nei momenti importanti, ma adesso ho la possibilità di giocare e voglio giocarmela fino in fondo. Sono al 200% e non vedo l'ora che cominci la partita"

LA PAROLA PASSA A CLAUDIO RANIERI

Sarà una partita in difesa?

"Sappiamo della pericolosità del Marsiglia, sappiamo che sono veloci. Hanno fatto più punti in Champions fuori casa, conosciamo punti forti e punti deboli, sarà una partita nella partita, dovremo essere determinati a cercare la vittoria senza subire gol. Remy? Con lui sarà una partita sicuramente diversa. Ha un altro stile di gioco e i suoi compagni sanno come servirlo, cercheremo con Samuel e Lucio di fermarlo, sono due dei centrali più forti al mondo"

La differenza tra Pazzini e Forlan?

"Sono due giocatori diversi, uno va servito in un modo l'altro in un altro. Sono due ottimi giocatori, tra stasera e domani deciderò chi giocherà"

Il momento no del Marsiglia?

"Quando siamo andati in Francia eravamo nella loro stessa situazione, si sono un po' ribaltate le cose. Noi abbiamo vinto con il Chievo e abbiamo conquistato un po' di morale. Adesso abbiamo l'opportunità di andare avanti in Champions, non sarà facile, ma siamo determinati. Lo stadio ci soffierà dietro e non tradiremo"

Deschamps, la sua bestia nera?

"Prima o poi il vento cambia".

L'aspetto psicologico è migliorato?

"La ritrovata fiducia, la ritrovata determinazione aiuta. Non è facile perdere le partite quando fai di tutto per vincerle. Non posso parlare di grinta in più perché loro hanno sempre dato tutto. L'essere stati determinati, volitivi fino in fondo contro il Chievo è stato ancora di più un messaggio positivo, dice di lottare fino in fondo per ritrovare la luce".

Sneijder, cosa ti è piaciuto di lui?

"E' stato ovunque, ha ripiegato, ha aiutato i compagni, era rapido nelle verticalizzazioni, sembrava avere grande voglia. Quello che vedevo prima non era lo Sneijder vero, quello che ho visto contro il Chievo è un giocatore che riesce a cambiare le sorti di qualsiasi squadra. Ha avuto bisogno di fare più partite per riuscire a salire di standard, credo che un suo gol sia molto vicino, perché ci sta andando vicino, ha ache colpito la traversa".

Le lacrime di commozione?

"Non ho parlato con i ragazzi, non facciamo 'cose rosa', e neanche si può comandare i propri sentimenti. Grazie a dio queste sensazioni belle esistono, spero di averne altro".

La tattica e come sta Maicon?

"La cosa importante intanto è non prendere gol, mettere pressione, ma serve sale in zucca. Il brasiliano sta bene, si è allenato bene, ha un leggero dolorino e si è allenato in disparte, ma domani sarà della partita"

La gara conta per il suo futuro in nerazzurro oltre che per la squadra?

"Mai avuta questa sensazione. Il mio futuro non conta nulla. Io adesso faccio parte dell'Inter"

Che partita sarà rispetto all'andata. E se si passa piangerà di nuovo? 

"Ma allora devi andare a C'è posta per te... Ma quante me ne tocca sentire... Rispetto all'andata la partita è diversa perché prima venivamo da una serie di risultati negativi. Alla seconda domanda mi sa che è meglio se non rispondo"

La partita è uno spartiacque? E Nagatomo perché ha perso reattività...

"Io Nagatomo lo vedo molto positivo e determinato. Se è uno spartiacque, beh sarebbe un grosso incasso di fiducia e una vittoria sarebbe importante anche per il resto del campionato"

Poli avrà un'occasione?

"Potrebbe avere la sua prima chance in Champions..."

Le gambe sono migliorate davvero? Troppa fatica a fare gol?

"Tante volte basta un'occasione per fare gol, a noi è successo questo, li abbiamo subiti alla prima occasione dell'avversario. Abbiamo faticato a segnare, ci sono annate così, ma questi ragazzi non si sono arresi ed è molto importante"

Cosa chiede ai tifosi nerazzurri?

"So che sono stati venduti tantissimi biglietti. Abbiamo bisogno del calore, dell'incitamento dal primo all'ultimo secondo. Giocare con loro dietro sarà importante e bello"