Ranieri: “La Roma? Una squadra nuova! Wes e Alvarez tornano con il Novara. Guarin…”

Dopo la sconfitta contro il Lecce e il pareggio infrasettimanale contro il Palermo, l'Inter di Claudio Ranieri si trova davanti la Roma di Luis Enrique. La partita, per il rischio gelo, è stata spostata alle 15 di sabato. L'allenatore nerazzurro la presenta in conferenza stampa. Fcinter1908.it vi riporta in diretta le sue parole: 

Che effetto fa tornare a Roma?

A livello umano è sempre bello tornare a Roma, ma quello è il passato, adesso si guarda avanti. Sarà una gran bella partita contro una squadra che attacca bene. Creano tanto e dovremo stare attenti. 

Dopo la sconfitta di Napoli cosa è successo?

Non possiamo vincere sempre, è una cosa fisiologica. Dobbiamo lavorare e riprendere a vincere. Se sono preoccupato? Non sono preoccupato per le sconfitte che abbiamo subito, sarà che io non mi apsetto mai le cose facili. Non posso essere preoccupato, non lo ero quando sono arrivato, figuriamoci adesso. Certo è che dobbiamo lavorare tanto per raggiungere questo obiettivo Champions League ed è su questo che sono concentrato, ma non preoccupato.

Come sta Sneijder?Gli esami hanno dato esito negativo, meno male perché ero preoccupato, avevo paura. Non è a disposizione per domani, ma spero di riaverlo contro il Novara. 

La rinascita di Milito?

Io gli ho solo dato fiducia, lui è un campione ed è sempre stato al posto giusto anche quando la palla non voleva saperne di entrare in rete. E' una vittoria tutta sua io l'ho solo tenuto in campo. 

Palombo?

Mi sembra si sia inserito bene, ha cercato subito di smistare il pallone appena è entrato in campo contro il Palermo. 

Come vede la Roma?

E' una squadra nuova che fa possesso palla e che va in verticale, c'è lo stile Barcellona, si vede e il loro allenatore ha dimostrato che la squadra ha un'idea e che i giocatori lo seguono. 

Emergenza centrocampo?

Questi centrocampisti abbiamo e questi ho convocato. Crisetig è al torneo di Viareggio e gli altri stanno recuperando. 

Il gelo fa saltare le partite?

Come soluzioni c'è quella di ridurre le squadre in A e sarebbe più facile per chi gioca in Europa. Noi non siamo abituati a convivere con la neve, nelle altre Nazioni ci sono abituati, come ad esempio in Germania. Fa dispiacere vedere gli stadi vuoti perché i giocatori amano anche in trasferta avere il pubblico che li incita. 

Quanto è importante una vittoria?

Dobbiamo proseguire sull'onda del derby, speriamo di vincere anche con la Roma. 

Il modulo? 

Il 4-4-2 non è confermato, lo ha confermato lei. Con la squadra abbiamo analizzato la sconfitta contro il Palermo. E' stata mancanza di attenzione. Il rombo? Io ho riflettuto molto... Il cambio di modulo non ci ha fatto trovare punti di riferimento. 

Guarin? 

Il dottore sta valutando ed è un discorso che sarà fatto giorno dopo giorno. Dottore e fisioterapisti stanno mettendoci mano. Lui aveva forzato la mano, ma c'è da fare attenzione. Adesso lo valutano, non conosco i tempi.

Alvarez?

Un colpo al ginocchio, non se lo sente giusto: è un po' gonfio, ma poca roba. Ma credo che anche lui con il Novara ci sarà.

Le rivali per la Champions?

E' un campionato strano, quando siamo partiti sembrava difficile far tutto. E' un anno strano, tutto può succedere. Non credo che una partita possa essere decisiva. 

Il Triplete e il rombo?

Era un'alchimia che si era creata, ma è difficile stare sempre a quei livelli, beato chi l'ha vissuto. Adesso si va avanti. 

Forlan?

Bisogna mettergli le catene, lui vuole tornare presto, ma sono io che aspetto e valuto con il dottore. 

Un'istantanea di Roma?

C'è solo un istantenea che si può scegliere, la Curva Sud. Incontrerò Totti? Siamo tutti e due romani, le battute vengono al momento, uno non se le prepara prima. Nel calcio ci sono uomini immensi come lui, come Zanetti, come Del Piero che sono giocatori a parte. Lui sta segnando tanto spero si fermi domani e poi che riprenda da domenica prossima.