Ranieri: “Nostre le occasioni più nitide, la squadra ha dato tutto. I cambi…”

L'Inter, beffata allo scadere del secondo tempo, esce dalla maggiore competizione europea.L'allenatore nerazzurro, Claudio Ranieri, ha commentato a caldo ai microfoni di Sky questa sconfitta che lascia l'amaro in bocca:

SCONFITTA - "Era stata giocata meglio da noi anche a Marsiglia, anche stasera le occasioni più nitide le abbiamo avute noi. In 180 minuti abbiamo subito tre tiri, vince però chi fa gol, quindi complimenti a loro. Nei primi minuti abbiamo creato tante occasioni, poi ci siamo allungati, loro hanno iniziato a gestire meglio la palla. Nella seconda parte ho chiesto a Sneijder di giocare più al centro per essere un punto di riferimento e fornire palle alle punte".NESSUN TITOLO e STIMOLI - "Si devono trovare gli stimoli, la squadra ha dimostrato di aver dato tutto anche stasera e vedremo cosa fare per il terzo posto".CAMBI - "Sapevamo che loro si sarebbero inseriti sulla nostra fascia sinistra, ma erano preda dei nostri difensori. Noi non riuscivamo a far ripartire Milito e Forlan, poi ho messo Obi e siamo stati più incisivi sulla fascia sinistra. Ho preferito mettere Poli dal primo perché mi garantiva maggiore sicurezza, ho preferito giocare come contro il Chievo, ma cambiasso è un giocatore di grande esperienza e sapevo che mi sarebbe tornato utile".ALLENATORE - "La colpa alla fine diventa sempre dell'allenatore. Siamo pagati anche per prenderci colpe".SFORTUNA e DISATTENZIONE- "La squadra poteva fare di più solo con un pizzico di fortuna che sembra non voler arrivare. Con il Verona nei minuti finali abbiamo centrato la vittoria. Questa sera siamo stati condannati ingiustamente. Questo è il calcio. Quando si fa un campionato così c'è anche disattenzione. Non è un anno positivo e questa doppia sfida con il Marsiglia è una fotografia della stagione. Deschamps gatto nero? Considerati i precedenti...".

RISTRUTTURAZIONE - "Deve esserci una ristrutturazione enon una rifondazione. Bisogna puntellare in alcuni reparti, la società lo sapeva già, non dipende da questa partita. Deve cambiare il vento comunque. Dopo la partita contro il Chievo credevo che qualcosa fosse cambiato, la squadra non può fare di più".