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Ranieri: “Siamo sott’acqua, vogliamo respirare. Cou gioca. Wes e Maicon ok, Forlan…”

MAICON E FORLAN – Sneijder e Maicon dovrebbero esserci già sabato. Con Forlan ci andiamo con i piedi di piombo perché ha avuto un infortunio importante. Lui sta bene, ma c’è un muscolo più piccolo dell’altro e io sento...

Eva A. Provenzano

MAICON E FORLAN - Sneijder e Maicon dovrebbero esserci già sabato. Con Forlan ci andiamo con i piedi di piombo perché ha avuto un infortunio importante. Lui sta bene, ma c'è un muscolo più piccolo dell'altro e io sento pressioni perché lui vuole giocare, lo devo tenere con le catene. A gioco lungo gli darò ragione e mi farò il segno della croce. 

CESAR E STANKOVIC - Il portiere riposerà anche perché il suo è un ruolo soggetto anche a rischi di cartellino. Stankovic potrebbe giocare. 

ALVAREZ - Se sono arrabbiato con lui? Se mi arrabbio vuol dire che credo in lui. Il giorno brutto per lui sarà quando non gli dirò più nulla. Non ho sentito il presidente, c'è serenità, sappiamo che non è un anno facile, ma ne verremo fuori. 

COUTINHO - Sta bene e domani può giocare.

PAZZINI - Ci penserò oggi pomeriggio, sentirò un attimino come si sente. Non c'è il tempo di pensare perché bisogna ricominciare e sono convinto che ci rialzeremo al più presto. 

SENATORI - C'è anche un senso di riconoscenza, perché no. Quando una squadra vince tutto gli va dato rispetto e tutto il resto. Questi giocatori possono ancora dare tanto. Se giocano sempre gli stessi è perché ai giovani serve la serenità per entrare bene in squadra. Io li sto usando anche per darci una mano. Fare a meno di Del Piero è una cosa particolare, ma vuol dire che ci sono giocatori che stanno facendo meglio. 

BILANCI - Aspetterei queste ultime partite: sta andando nella norma perché abbiamo cambiato allenatore, dobbiamo essere determinati a cambiare le cose. L'Inter sta rispondendo bene anche dal punto di vista fisico e psicologico. Battere l'udinese avrebbe cambiato il corso delle cose soprattutto dal punto di vista dell'entusiasmo. Abbiamo la testa sotto acqua e tutte le volte che cerchiamo di respirare ce la rimettono dentro. Credo però che ne usciremo, riusciremo a respirare...

NAGATOMO - E' un ragazzo attento che fa quello che gli chiedi. Adesso la sua valutazione è più bassa perché è bassa tutta quella della squadra, non possono esserci giocatori con una buona media, visto l'andamento della squadra.

OBIETTIVI - La mia positività non viene scalfita. Parlo del presente, ma essendo positivo io guardo sempre in alto. 

INFORTUNATI - Come condizione fisica ci siamo. Sono convinto che la squadra reagirà, la mia fiducia viene dal loro atteggiamento e dal loro carattere, vedo una squadra che sa guardarsi allo specchio e può reagire. 

COME SI RIPARTE - Bisogna dare delle risposte a noi stessi, abbiamo preso una botta grande grandissima, credevo potessimo fare risultato, ma abbiamo affrontato l'Udinese che sta facendo benissimo è una squadra che sa il fatto suo, batterli sarebbne stato un ottimo risultato. Porteremo la barca nella giusta direzione. Gli attaccanti? Sono adulti e vaccinati, mi verrà da dire qualcosa stasera forse, voglio solo dare più certezze rispetto alle parole. Il gol che non arriva può succedere.

MERCATO - Non ne parlo. E' inutile parlare prima, è controproducente. Sono concentrato alla partita di domani che può sembrare una partita sui generis, ma io ci tengo perché a Mosca ci siamo giocati il futuro, ci siamo distaccati, ma le altre squadre si giocano il secondo posto e la qualificazione. Vincere significa far entrare soldi in cassa e mantenere il ranking Uefa. Se non pensiamo anche questo l'Italia perderà altre squadre. Non abbiamo lo stress del risultato, ma dobbiamo dimostrare quello che siamo e voglio vedere un giocatori che reagiscono. 

CHELSEA - VALENCIA - La guarderò di sicuro la partita perché mi piace il calcio, per me non è un lavoro è un hobby. Voglio che la mia squadra sia in forma nei momenti topici. Non conta il nome granché, l'importante è che tu ti faccia trovare pronto. Bisogna sempre andare a bussare e vedere chi c'è dall'altra parte, questa è la mia filosofia...

La parola passa a Claudio Ranieri...

GIOVANI - Ci alleniamo ogni giorno al 110% ed è il mister che decide chi deve giocare e chi no. 

PREFERENZE - Mi piacciono tutti i ruoli, basta che gioco. Ho scoperto di trovarmi bene da esterno alto perché vicino alla porta si possono fare più assist e più gol. 

DOMANI - Contro il Cska giocheremo come se non ci fossimo mai qualificati. Ci mancherebbe altro. 

MOMENTO COMPLICATO - Quando stai in campo pensi solo ad entrare in partita e a fare il meglio possibile, sono entrato convinto di quello che facevo. A Cagliari ero entrato dopo essere stato in panchina, è leggermente diverso. 

NIENTE PAURA - Saranno cinque partite dure le affronteremo nel migliore dei modi. Paura di Armero? Nessuna paura, un po' di tensione ci sta, ma quando tocchi la prima palla passa tutto. Fortunatamente abbiamo retto bene nonostante la sconfitta. 

ESORDIO - E' stato emozionante quando ho visto il mio nome sulla lavagna, quando sono entrato negli spogliatoi e quando sono entrato in campo. Poi mi sono concentrato sulla partita. La Lazio? Io penso solo all'Inter, se volete parlare della Lazio andiamo in un bar e ne parliamo. 

13:05 Comincia la conferenza stampa. E tocca a Faraoni...

In Champions è un'altra storia: tre vittorie e un pari sono bastati ad ottenere la qualificazione da prima del girone. Claudio Ranieri lo ha detto dopo la partita contro l'Udinese: 'In Coppa, probabilmente perché non abbiamo la pressione di dover recuperare, siamo riusciti a fare meglio'. C'è l'ultima gara del girone da giocare. A San Siro, domani sera, arriva il Cska di Mosca. Turn over e spazio ai giovani. Così Ranieri si porta in conferenza stampa Marco Davide Faraoni. Fcinter1908.it vi riporta in diretta le loro dichiarazioni.