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Salvate il soldato KOVACIC: da imprescindibile a pedina senza ruolo

Non è ancora un caso ma a tirar troppo la corda prima o poi la si spezza. Mateo Kovacic sembrava poter essere il big dell’Inter del presente e del futuro. Per lui, durante l’estate, si sono sprecati termini importanti: predestinato,...

Daniele Mari

Non è ancora un caso ma a tirar troppo la corda prima o poi la si spezza. Mateo Kovacic sembrava poter essere il big dell'Inter del presente e del futuro. Per lui, durante l'estate, si sono sprecati termini importanti: predestinato, fuoriclasse, gioiello.

Poi l'infortunio ma soprattutto le questioni tattiche hanno frenato l'ascesa di un ragazzo di cui nessuno discute il talento ma che ora sembra un po' perso alla ricerca di una posizione definitiva in campo.

"Ha avuto la sfortuna di fermarsi durante il ritiro in cui Mister Mazzarri getta le basi tattiche, va aspettato. Non direi che è piu' indietro, è una questione tattica", ha ammesso il vice di Mazzarri, Frustalupi.

Ieri Kovacic avrebbe dovuto giocare da trequartista, nella Nazionale maggiore croata gioca da regista, nell'Under 21 ha giocato dietro la punta nel 4-2-3-1, Mazzarri lo vorrebbe mezzala alla Hamsik.

Questo ginepraio di ruoli crea confusioni in noi che li dobbiamo solo leggere, figuriamoci nel ragazzo che li deve svolgere. Kovacic ha 19 anni, ha bisogno di certezze e possibilmente di costruirsi una carriera in un determinato ruolo.

Lo stesso Zanetti è diventato il calciatore eclettico per eccellenza nella fase terminale della carriera: all'età di Kovacic faceva il terzino destro punto e basta.

La sostituzione di ieri sicuramente non avrà fatto piacere a Kovacic, che ha però testa sulle spalle e soprattutto un'educazione che mettono l'Inter al riparo da scenate alla Balotelli.

Ma si tuteli il più grande patrimonio che l'Inter ha in casa. Perché anche la pazienza dei bravi ragazzi ha un limite.