Il futuro di Skriniar non sarà all'Inter, questo ormai è chiaro. Ma il difensore dell'Inter è pronto a dare tutto per la causa nerazzurra da qui alla fine della stagione. "Milan Skriniar c'è, ha la testa totalmente focalizzata sull'Inter e sarà colonna portante dei nerazzurri fino all'ultimo minuto di gioco. Questo è il verdetto del Giuseppe Meazza", spiega La Gazzetta dello Sport.
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Skriniar, primo esame superato. Focalizzato solo sull’Inter, parte la “missione Perisic”
"Il primo esame per lo slovacco era San Siro: il 27enne aveva saltato la Cremonese in campionato per squalifica e l'Atalanta in Coppa Italia perché "distratto" dalla possibile partenza verso il Psg. La carica per il derby ha avuto la comprensibile priorità e le ruggini sono state messe da parte. Applausi ed esultanze hanno quindi accompagnato i suoi puntuali interventi e lui ha potuto giocare con serenità. Certo, in caso di prestazione insufficiente la reazione del Meazza sarebbe stata differente, ma questo vale per qualsiasi compagno di squadra".
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"Il rischio del patatrac c'è stato con lo scivolone del secondo tempo, una palla persa sulla propria trequarti che poteva essere fatal. A parte questo episodio, la sopracitata serenità ha permesso al 27enne di gestire con autorevolezza e sicurezza un attacco milanista non certo ispirato. La speranza in casa Inter è che lo slovacco possa comportarsi come Franck Kessie - scudettato al Milan da promesso sposo del Barcellona - oppure, meglio, come Ivan Perisic: trascinatore insostituibile della squadra di Inzaghi durante le sue ultime settimane in nerazzurro. Skriniar è sempre stato un serio professionista e fino al 30 giugno è un giocatore dell'Inter, per questo da lui ci si aspetta il solito contributo a protezione di André Onana. Come è accaduto contro i cugini rossoneri: il lavoro di Milan in nerazzurro non è ancora terminato", sottolinea Gazzetta.
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