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Sky – Inter: ecco pro e contro dei nomi per il centrocampo. Badelj in pole, poi…

15-12-16  GENOA-FIORENTINA RECUPERO CAMPIONATO SERIE A 16-17
LUCA RIGONI-MILAN BADELJ

Pioli aspetta con ansia un regalo di Natale posticipato che vada a rinforzare il centrocampo

Riccardo Fusato

Il tecnico dell’Inter, Pioli, aspetta con ansia un regalo di Natale posticipato, che in sostanza significa un centrocampista. I nomi accostati all’Inter, in questi ultimi giorni sono stati: Lucas Leiva, Luiz Gustavo, Milan Badelj, Lassana Diarra ed Obi Mikel. Secondo Sky Sport, ecco quali sarebbero i pro e i contro legati a queste operazioni. Per il centrocampista del Liverpool l’esperienza internazionale e la voglia di provare una nuova esperienza lontano dalla Premier League sarebbero un ottimo viatico. Con il brasiliano, il tecnico nerazzurro avrebbe più geometria esperienza e affidabilità, tutte qualità che farebbero decisamente comodo. Di contro però, c’è il poco utilizzo con la maglia del Liverpool: 8 presenze in Premier League (in totale 291 minuti) sono troppo pochi per un giocatore che sembra aver perso lo smalto degli anni migliori.

Ed eccoci a Luiz Gustavo: giocatore che all’Inter piace da tempo: la scorsa estate i nerazzurri ingaggiarono un duello di mercato con la Juventus, ma alla fine l’affare non si concretizzò. E adesso l’Inter ci riprova: Ausilio ha già in tasca l’ok di massima del giocatore, ma convincere il Wolsfburg a privarsi del brasiliano con la formula del prestito non sarà facile.Strapparlo al club tedesco  significherebbe fare uno sforzo economico decisamente importante. Mancino esattamente come Kondogbia, l’eventuale arrivo di Luiz Gustavo rappresenterebbe di fatto una bocciatura totale per il francese. E una conseguente svalutazione del cartellino potrebbe rappresentare un danno economico non da poco.

Poi c’è Badelj; nella testa di Ausilio è forse quello preferito e piace anche molto a Pioli. Con il viola non si correrebbe nessun rischio di imbattersi in difficoltà di ambientamento visto che il croato la Serie A ormai la conosce benissimo. Certo, trattare con la Fiorentina non è mai facile, anche perché il muro Viola sulla possibilità di lasciar partire Badelj al momento sembra insormontabile. La carta Jovetic potrebbe essere un asso nella manica nerazzurra, ma il rischio di un’asta (occhio sempre al Milan) c’è e l’Inter in questo momento non può permettersi follie.

E Diarra? Tuttofare del centrocampo, corsa, qualità e polmoni. Esperienza internazionale e voglia di rimettersi in gioco, il curriculum parla per lui. Non più giovanissimo, classe 1985, ma il rapporto qualità/prezzo (una clausola gli permetterebbe di liberarsi a zero o quasi dal Marsiglia) potrebbe spingere l’Inter a preferirlo ad altri nomi. Ma anche in questo caso ci sono degli aspetti che non vanno trascurati, le esperienze all’Anzhi e alla Lokomotiv sembrano averlo allontanato troppo presto da calcio che conta, le vicende extracalcistiche legate al suo trasferimento che  lo hanno tenuto per diverso tempo fermo non giocano di certo a suo favore. All’Inter il giocatore piace, ma in casa nerazzurra al momento non sembrano del tutto convinti di portare a termine l’operazione.

Ed infine Obi Mikel: esperienza e personalità di certo non mancano al centrocampista nigeriano. La voglia di tornare ad essere nuovamente protagonista nemmeno. L’età (classe 1987) gioca a suo favore, i costi dell’eventuale operazione sono più che favorevoli. Tutti motivi che l’Inter valuta attentamente. Ma attenzione: essere finito ai margini del progetto di Antonio Conte è un aspetto che induce a riflettere. Se l’allenatore italiano ha deciso di non puntare su di lui ed è pronto a lasciarlo andare via a gennaio senza nessuna opposizione un motivo ci sarà. Al momento quello di Obi Mikel è il nome più facile da regalare a Pioli, ma in casa Inter è anche il profilo che per vari aspetti convince di meno.

(www.skysport.it)