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Pioli e le cinque cose che ora funzionano meglio all’Inter: i nerazzurri ora…

Andrea Paventi ha analizzato il positivo momento nerazzurro con gli aspetti positivi evidenziati sotto la guida di Pioli

Marco Macca

La vittoria di Bologna ha confermato che l'Inter c'è. Di testa, di gambe, con il gioco. Pronta a giocarsi le proprie carte in zona Champions League, sapendo che sarà un missione difficile da realizzare, ma che lascia aperti ancora degli spiragli per lottare. A Sky Sport 24, Andrea Paventi ha analizzato i cinque aspetti principali in cui è migliorata la squadra sotto la guida di Stefano Pioli:

AUTOSTIMA - "Un allenatore, quando prende in mano un gruppo in difficoltà, cerca di valorizzarne la cifra tecnica, e l'Inter da questo punto di vista aveva in senso assoluto grandi margini di miglioramento. Ecco perché l'allenatore ha lavorato sul fisico, sulla testa e sull'autostima dei giocatori stessi e i risultati sono arrivati in automatico".

IDENTITA' E TENUTA - "A un certo punto, dopo le prime settimane, Pioli ha deciso di dare alla squadra anche un'identità tattica. E la tenuta difensiva è arrivata di conseguenza. Il gruppo ha iniziato a giocare sempre con il 4-2-3-1 o con una difesa a tre un po' mascherata, specialmente contro la Juventus, però di fatto l'Inter ha sempre difeso a quattro con due mediani davanti alla difesa e tre giocatori di fantasia alle spalle della punta. Nelle 9 gare vinte dall'Inter nelle ultime 10 partite la squadra ha incassato solo 2 gol e per ben 7 partite la porta di Handanovic è rimasta inviolata".

CONTINUITA' - "La continuità è arrivata grazie al duro lavoro in allenamento, alle prestazioni soprattutto in casa. L'Inter ha preso l'abitudine di vincere, di andare avanti e cercare di rimanere in scia a Napoli e Roma. Quello di domenica è probabilmente un treno che passa una volta sola se si vuole dare forza alle ambizioni Champions".

VALORIZZAZIONE ROSA - "Pioli è riuscito a rinnovare le ambizioni Champions dell'Inter valorizzando la rosa a sua disposizione, soprattutto in giocatori come Kondogbia, Eder e Gabigol, che è stato aspettato con pazienza in attesa di tornare utile e sfruttare i momenti a disposizione".

INDIPENDENZA ICARDI - "La rete di Gabigol è arrivata in una domenica in cui mancava Icardi. L'Inter ha scoperto di non essere totalmente dipendente da Icardi. Gli ultimi gol decisivi dell'argentino sono arrivati contro la Lazio prima della sosta natalizia. La squadra ha capito di poter vincere anche senza i gol del suo capitano e del giocatore più importante della rosa. Icardi è uno che ha già fatto 15 gol e 8 assist, ma la squadra ha saputo dimostrare a tutti, allenatore in testa, che si può vincere le reti decisive di Icardi, e questa è una cosa fondamentale per una squadra che è attesa ora dalla prova più importante".

(Fonte: Sky Sport 24)

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