Solo passato o anche futuro? L’Inter prepara la rivoluzione in attacco

L'Inter è a caccia di attaccanti. Non è più un segreto per nessuno, tanto è vero che lo stesso Piero Ausilio ha candidamente ammesso alla Gazzetta dello Sport che il reparto offensivo sarà con ogni probabilità quello che subirà le maggiori modifiche.

"Cercheremo una punta, una che abbia nei piedi tanti gol", ha specificato Ausilio. Nonostante il dt si sia mostrato ufficialmente possibilista sul rinnovo, infatti, l'attacco nerazzurro perderà Diego Milito, che lascerà a giugno alla naturale scadenza del suo contratto. Ishak Belfodil, che l'Inter era già disposta a cedere definitivamente a gennaio, non tornerà alla base e quindi, al momento, ci sono solo Icardi e Palacio a comporre il reparto offensivo, volendo comunque considerare Ruben Botta un eclettico capace di giocare in più ruoli.

E' probabile, quindi, che l'Inter possa entrare a gamba tesa sul mercato per due attaccanti, soprattutto in caso di qualificazione all'Europa: una prima punta che possa giocarsi il posto con Icardi e una seconda punta che possa far rifiatare Rodrigo Palacio.

In questo momento i nomi caldi sono due: il Chicharito Hernandez e Juan Manuel Iturbe. Il primo esercita grande fascino su Erick Thohir, che sembra particolarmente sensibile di fronte ai giocatori che vestono la maglia dello United. Se Vidic sarà ambasciatore in Asia, Hernandez potrebbe esserlo in Sudamerica. Classe 1988, il Chicharito rientra a pieno nei parametri del magnate indonesiano, per età e ingaggio (intorno ai 2,5 mln).

A maggior ragione, rientra nei parametri anche Iturbe, vera rivelazione del Verona di Mandorlini. Classe 1993, Iturbe non è certo l'attaccante "che ha tanti gol nei piedi" di cui parla Ausilio ma, nello schema di Mazzarri, sembra poter ricoprire a pennello il ruolo che fu nel Napoli del Pocho Lavezzi.

In questa foto, l'attuale giocatore del Porto fa coppia con Mauro Icardi nell'Argentina Under 20. Il Verona lo riscatterà dal Porto per 15 milioni ed è evidente, quindi, che il prezzo possa essere più vicino ai 20 che ai 15. La Roma lo segue da tempo, l'Inter può contare sul fascino della colonia albiceleste, che da sempre affolla le stanze di Appiano. Tanti senatori lasceranno ma l'asado, alla Pinetina, continuerà ad essere di casa. Con un cuoco in più?