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Spalletti: “Conta solo l’Inter. Nella ripresa mi specchiavo nella squadra. Icardi? Di lui non parlo”

L'allenatore nerazzurro ha commentato la vittoria nerazzurra a San Siro

Marco Macca

Un'Inter non particolarmente brillante, bloccata dalle tante assenze e da un gioco non propriamente entusiasmante. Tanti errori, gara complicata. Ma, proprio quanto i 60 mila e più di San Siro iniziavano a spazientirsi, Politano e Gagliardini hanno aggiustato le cose, regalando ai nerazzurri tre punti a dir poco fondamentali nella corsa Champions, in una settimana, tra Eintracht e Milan, probabilmente decisiva per la stagione della squadra. Luciano Spalletti, dunque, può essere tutto sommato soddisfatto. Ai microfoni di Sky Sport, l'allenatore nerazzurro ha dichiarato:

ASSENZE - "Le tante assenze? All'inizio della partita nessuno era fuori posto. C'erano 11 calciatori dell'Inter e dovevamo far meglio. Ci siamo fatti strozzare dalle emozioni, a volte ci succede e perdiamo le nostre qualità e le nostre caratteristiche, diventando timidi e insicuri. Una qualità deve essere la ragione e la capacità di non farsi confondere da paura e timidezza".

EMOTIVITA' - "Ci deve essere consapevolezza di essere un giocatore dell'Inter e di dover vincere la partita. Bisogna essere dentro queste situazioni. Noi abbiamo questo fuoco dentro, a volte diventa una fiammella e tutto diventa più difficile. Dopo il gol, per esempio, Gagliardini è diventato tutto un altro calciatore. Anche gli altri hanno cambiato marcia. Diventiamo timidi perché siamo emotivi, ma la paura è un'altra cosa. Io conosco bene questi calciatori, li vedo tutti i giorni. Dalbert, per esempio, vi dico che diventerà un grande calciatore, scrivetelo. Nel secondo tempo ha lasciato andare la gamba e ha spaccato la fascia sinistra".

ICARDI - "Non parlo di Icardi, perché altrimenti distorcete sempre quello che dico. Noi abbiamo un obiettivo che è la vittoria e non si raggiunge entrando in campo uno a braccetto con l'altro, ma con la voglia di portare a casa il risultato. Altrimenti diventa difficile mantenere il contratto con l'Inter. Sono le vittorie che determinano che tu sia un calciatore nerazzurro, se non le porti a casa diventa tutto più difficile. L'obiettivo comune deve essere percepibile da tutti. Di lui non parlo, se volete di parlo del gol di Politano. Lui e Gagliardini hanno fatto grandi gol, Lautaro ha fatto un'ottima prestazione di carattere. Oggi mi specchiavo nella mia squadra".

FORZA INTER - "Oggi prima della partita non ho litigato con nessuno: un signore mi diceva che conta solo l'Inter, e io gli ho detto bravo, forza Inter. Conta solo l'Inter, solo l'Inter è al centro dei nostri pensieri".

(Fonte: Sky Sport)

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