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Spalletti: “L’Inter ci ha messo il cuore. Conte? Se non fosse così, saremmo su scherzi a parte”

Le parole dell'allenatore nerazzurro dopo la vittoria con l'Empoli

Marco Macca

La gioia, la sofferenza, la paura, il tremore, l'incubo a un passo. Poi, l'urlo più grande: l'Inter è in Champions League. Al termine di una partita drammatica contro l'Empoli a San Siro, i nerazzurri vincono 2-1 e si confermano nell'Europa più bella, facendo esplodere i tifosi del Meazza e a casa, che per poco non ci hanno rimesso il cuore. Comprensibilmente provato, Luciano Spalletti ha parlato così ai microfoni di Sky Sport:

"Quando ti ritrovi in fondo al campionato mentre si era già delineato tutto, anche la partita decisiva deve avere quel seguito. Non mi ha sorpreso niente, abbiamo fato una buona gara. Chiaro che c'era un doppio carico di pressione, di tensione, per come ci siamo arrivati, perché facciamo parte dell'Inter e perché siamo in uno stadio che ha visto le vittorie vere. Ma c'era da soffrire e metterci il cuore e i giocatori ce l'hanno messo. Mi dispiace per l'Empoli, perché lì ho molti amici, molti legami. Giocare questa sfida da dentro o fuori è chiaro che una delle due doveva subirne delle conseguenze difficili. L'Empoli meritava la salvezza, ma bisogna anche dire che l'Inter ha fatto la partita che doveva fare e non ha mollato fino in fondo. Abbiamo sbagliato dei gol e messo la partita in discussione. E' inevitabile che poi diventa un fattore di particolari e casualità".

Spalletti ha poi continuato: "Icardi? Quando si prendono delle decisioni, scontenti qualcuno. Ognuno ha il suo carattere, io ho il mio e vado ad affrontarle le situazioni. Il problema viene quando le situazioni vengono lasciate in bilico. Quando si è preso delle decisioni, ho informato la società delle decisioni che avevo preso, come si fa in una società importante come l'Inter. Qualcun altro sulla panchina dell'Inter? Non lo so. Se mi venisse a dire qualcosa di differente, rimarrei sorpreso. Saremmo su scherzi a parte. Hanno messo in discussione Allegri dopo l'Ajax, Agnelli ha subito detto che non si sarebbe toccato Allegri. Poi, un mese dopo, ha cambiato allenatore. Ci sarebbe da imparare da certi comportamenti. Io sono tranquillo, quello che posso godermi me lo godo. Sono nel ruolo perfetto dove voglio essere e ho i comportamenti che voglio avere".

(Fonte: Sky Sport)

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