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Strama: “Senza una squadra di spessore non rimonti. Cassano? Ci serve l’aiuto di tutti!”

Morta? Manco a dirlo. Pazza? Come sempre. A fine primo tempo gli interisti di pessimo umore avevano iniziato a sparare a zero su tutto e tutti. Il Catania vinceva due a zero, l’Inter si era vista pochino. Poi è spuntato dalla panchina...

Eva A. Provenzano

Morta? Manco a dirlo. Pazza? Come sempre. A fine primo tempo gli interisti di pessimo umore avevano iniziato a sparare a zero su tutto e tutti. Il Catania vinceva due a zero, l'Inter si era vista pochino. Poi è spuntato dalla panchina Palacio (che ha sostituito Rocchi), al posto di Kuzmanovic è entrato Stankovic e la partita è stata un'altra. Un'altra fino alla rimonta. Al Cibali di clamoroso c'è solo che la squadra di Stramaccioni data come vittima predestinata alla vigilia si prende i tre punti e non molla la sua corsa al terzo posto. Nonostante tutto. Ai microfoni di Sky il tecnico interista analizza la gara dopo il novantesimo. Ecco le sue parole: 

PSICOANALISTA - "Siamo partiti malissimo, complice un ambiente pazzesco e l'euforia del Catania che è partito fortissimo sulle ali di questo stadio. Grave errore sul primo gol e sulla punizione e tre dei nostri saltatori hanno fatto saltare Marchese da solo. In un momento come questo senza spessore e forza sarebbe stato impossibile rimontare". 

ERRORI - "Secondo me Juan Jesus che fa un errore così importante e poi gioca bene nel secondo tempo ha avuto una grande reazione. Erano due mancini lui e Chivu e uno dei due per forza avrebbe dovuto giocare senza il piede giusto. Ha avuto una grande reazione dimostrando di avere carattere"

AUTOSTIMA - "Credo che sia una vittoria importantissima contro la squadra più in forma del campionato che in casa ha messo in difficoltà tutti. Non so quanti ci avrebbero scommesso alla fine del primo tempo. Ma nell'intervallo abbiamo messo in campo tutto quello che abbiamo in corpo. Schelotto l'ha sfiorato il gol e poi Palacio ha segnato". 

ROCCHI E GUARIN - "Fredy ha stretto i denti, ho deciso io di toglierlo io perché non possiamo permetterci di perderlo. Tommaso ha fatto la sua partita, ha avuto un paio di occasioni, ma un allenatore deve cercare di valutare la prestazione in base a quello che gli abbiamo fornito. Non gioca da un po', ha almento trovato un po' il ritmo partita".

CASSANO - "Antonio domani sarà presente all'allenamento e ci prepareremo alla sfida di giovedì cercando di farlo al meglio. Chi ha giocato farà il rigenerante, chi no si allenerà sul campo". 

PRIMO TEMPO - "Scelte sbagliate? Vedendo i gol non è un discorso di scelte. Ci sono un errori individuale e poi i saltatori che non saltano, sono episodi che condizionano la partita. La qualità del gioco? Ho scelto Rocchi perché abbiamo cinque partite in 14 giorni, ha giocato tanto Palacio e pensavo potesse incidere giocando solo un tempo. Ho dovuto gestire le energie. Secondo me anche se c'è stata qualche decisione difficile, con intensità elevata, Bergonzi ha fatto bene". 

IL CULMINE - "Se nello spogliatoio Cassano dava già segni di cedimento? Non è mai stato escluso quindi non c'è nulla da reintegrare. Ci sono discussioni accese, ne ho fatte altre da agosto e non sono uscite. Ci può essere uno scambio di opinioni, ognuno ha il suo carattere. Non c'è nessuna esclusione per Antonio, io ho il diritto di scegliere. Ho sottolineato che lo scambio con Cassano è normale, non ci siamo mai messi le mani addosso e c'è rispetto, avremo bisogno di tutti anche di lui. Se si è scusato? Sono cose nostre, rimangono fra noi. Non c'è niente di pubblico, sono cose nostre e basta. Chi l'ha portata fuori non fa il nostro bene. Sono cose da uomini che succedono in uno spogliatoio. Tutto quello che vi potevo dire ve l'ho detto".