Strama (Sky): “Momento difficile. Abbiamo tanta rabbia dentro. Sulla contestazione dico…”

Sesta sconfitta nelle ultime sette gare. Un ruolino da retrocessione. Ecco il commento di Andrea Stramaccioni, ai microfoni di Sky, dopo la sconfitta contro la Lazio: "“Cosa salvo e cosa voglio dimenticare? Sicuramente commentare una partita cosi non è facile perchè abbiamo perso tre a uno una gara che anche Petkovic ammettava, meritavamo di fare risultato. E' un peccato. Ci sono stati episodi che accadono di rado. Abbiamo perso Jonathan per un motivo inpronosticabile, Onazi ha fatto un gol incredibile, Alvarez sbaglia il rigore. Il lato positivo è la prestazione della squadra. I ragazzi hanno dato l'anima con Benassi e Pasa, due '94 non difensori di ruolo che hanno giocato sulla linea difensiva. I tifosi l'hanno capito che abbiamo lasciato in campo l'anima e hanno applaudito i ragazzi. Dal punto di vista del gioco grande passo avanti. L'abbiamo visto a Napoli e oggi. Mercato? Ci penserà la società. Noi indossiamo questa maglia e tutti quelli che indossano questa maglia hanno lasciato tutto sul campo. Chi vive di Inter ogni giorno sa la nostra situazione da tre mesi a questa parte. Dobbiamo finire bene e la società sta già lavorando. Ci sono tante note positive su cui ripartire e su questo dobbiamo lavorare. Sino a Inter-Udinese dobbiamo mettere tutto in campo e continuare a giocare cosi, prima o poi dovrà girare. Alvarez? Aveva fatto un'ottima partita. A grandi campioni è successo di scivolare sul dischetto del rigore. E' un momento difficile. Ricardo mi ha detto di essere scivolato sul piede d'appoggio. Non credo sia l'emblema del momento. Handanovic? Non voglio parlarne, è uno dei migliori portieri d'Europa e una certezza del presente e del futuro. Può aver sbagliato l'uscita ma la parte sfortunata è che la palla sbatte su tre giocatori e va dentro la palla. Le domande della Curva? Alla 12° domanda (“Perchè parlano bene di Moratti e non dell'Inter” n.d.r.) non ho risposto. Rido perchè spero di non dovertela dare altrimenti vuol dire che hanno mandato via anche me. Io ai nostri tifosi non ho nulla da dire. La loro protesta e la loro forma di contestazione civile è legittima. Il tifoso ha tutto il diritto di esprimere il suo dissenso. Ci hanno incitato per 90 minuti. Perdere tre a uno e sentire San Siro che applaude, bè va fatto un monumento. Non sapete quanta voglia abbiamo di ripagarli. Abbiamo una rabbia dentro incredibile. Contestazione troppo plateale nei confronti del Presidente? No onestamente non avevo capito fosse rivolta proprio a lui. Lui ci mette anima, cuore e passione. E' il primo che gioisce e soffre con noi. Io commentavo che secondo me i tifosi dell'Inter che sono i più presenti e col record di abbonati in serie A, hanno il diritto di esprimere le proprie idee".