Torna l'Europa League. L'Inter, reduce dalla vittoria a Baku contro il Neftçi, vuole continuare la sua striscia positiva. Oggi è giorno di vigilia in casa nerazzurra: domani a San Siro (fischio d'inizio alle 19) arriva il Partizan Belgrado (prima in classifica nel suo campionato con 24 punti). Andrea Stramaccioni, dalla sala stampa di Appiano Gentile, presenta la sfida contro i serbi. Fcinter1908.it vi riporta le sue parole.
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Strama: “Wes rientrerà solo al 100%. Milito unico, Cuchu in forma. Obi out perché…”
Torna l’Europa League. L‘Inter, reduce dalla vittoria a Baku contro il Neftçi, vuole continuare la sua striscia positiva. Oggi è giorno di vigilia in casa nerazzurra: domani a San Siro (fischio d’inizio alle 19) arriva il...
12:34 Tra poco arriverà il mister e insieme a lui ci sarà Walter Gargano.
12:44 Arrivano il mister e Gargano.
Con quale mentalità si arriva a questa partita?
L'ho già detto domenica scorsa. Stiamo lavorando bene, ma siamo molto con i piedi per terra, abbiamo ben in mente che dobbiamo lavorare tanto per crescere di partita in partita senza guardare alla classifica o ad altre cose perché questo ci distoglierebbe. Abbiamo cambiato tanto e stiamo trovando un'identità. Domani con un risultato importante mettiamo un tassello sulla strada per la qualificazione. Il Partizan è una squadra in grande salute, prima nel suo campionato. Sarà una gara difficile.
Come sta Sneijder?
Lo trovo motivato vuole rientrare, ma non voglio correre il rischio di riperderlo per un rientro affrettato. Ieri ha fatto i primi esami. rientrerà al cento per cento.
Guarin è in calo?
E' stato utilizzato anche molto dalla Nazionale e ho preferito far giocare qualcun altro. Ma Fredy non è in discussione. Credo sia in prospettiva anche futura quello che può crescere di più.
Jonathan e Silvestre?
Nessun giocatore nella mia rosa ha avuto poco spazio. Anche loro hanno giocato gare importanti da titolari. E' normale che l'allenatore sceglie a seconda dallo stato di forma, io do importanza a campo e allenamenti, soprattutto in difesa dove serve continuità nell'affiatamento. Silvestre è un giocatore che abbiamo voluto. Anche Ranocchia ha fatto fatica a trovare continuità prima, ma c'è grande considerazione nei confronti dell'argentino.
La difesa a tre è un suo merito?
Io posso avere tutte le idee, ma le mettono in campo i miei giocatori. Con loro ho un rapporto sereno e mi piace vedere la fame e la voglia che hanno di fare bene. Quando domenica ho perso alcuni giocatori per crampi chi è entrato ci ha dato la spinta per vincere. I meriti sono dei giocatori che eseguono le mie idee.
PAROLA A GARGANO -L'Inter non ha limiti e questa è la nostra mentalità, qui si pensa così. La squadra sta maturando, adesso sappiamo cosa dobbiamo fare e stiamo migliorando.
Con questo sistema di gioco sei riuscito ad inserirti meglio?
Il modulo lo conosco, gioco da tanto in questo modo, però se il mister mi chiede di giocare in altri ruoli lo faccio perché tutti siamo qui per aiutare la squadra. L'altro giorno mi ha messo più avanti e mi sono comunque sentito bene. Abbiamo voglia di dimostrare di voler aiutare la squadra.
PAROLA AL MISTER -Pensa al tridente e che occasioni avrà Livaja? Il Partizan sta dominando il campionato serbo, è una squadra che è stata costruita oer vincere nella sua Nazione, ha grandi giovani. Marcovic è quello che attira l'attenzione perché ha grandi qualtà. Hanno un gioco propositivo. Il loro allenatore cambia spesso anche l'atteggiamento in campionato e nelle partite precedenti ha cambiato, ha utilizzato meno giocatori propositivi in avanti. Noi giochiamo in casa e vogliamo vincere per mettere un tassello ai gironi. Lo avevo detto anche a Baku: siamo motivati e non sottovalutiamo gli impegni, poi starà a me capire chi mandare in campo. Cercheremo di fare la partita. Livaja? E' un giocatore d'attacco che nasce come giocatore centrale, ma non è una punta, interpreta il ruolo del centravanti in maniera differente con palla addosso e riesce a far inserire i suoi compagni. Qui si sta perfezionando. Può agire sia da prima che da seconda punta. Lui deve imparare a fare entrambi le cose perché nelle sue carriera magari potrebbe trovare una squadra che non lo utilizza da prima punta perché potrebbe soffrire per stazza fisica.
Cambiasso?
Sta facendo molto bene, ma non lo scopriamo adesso. Credo che abbia trovato la sua condizione migliore. Sta a me metterlo nelle condizioni migliori di esprimersi. Il merito è tutto suo. I cambi? L'Inter ha diverse caratteristiche nella sua rosa e credo sia normale per mettere in difficoltà l'avversario sfruttare le tue caratteristiche. Il Catania ci aveva messo in difficoltà a sinistra e noi siamo entrati in campo con un atteggiamento diverso. Ho la fortuna di avere giocatori che interpretano bene il loro ruolo ed è merito loro.
Il turn over per Milito?
Milito ha caratteristiche uniche perché è l'unica prima punta di ruolo. Possono giocarci Livaja e Palacio ma con caratteristiche diverse. Non è rimpiazzabile, ma poi si può essere pericolosi anche con più punte. Tecnicamente Diego è l'unico che non ha un sostituto.
A GARGANO -C'è paura per gli ultrà?Io faccio il calciatore a queste cose non penso. Noi pensiamo alla gara e siamo concentrati a lavorare e fare bene.
AL MISTER - Il campionato si vince in difesa?Io ho notato una fase di non possesso molto attenta. Non posso dare merito solo ai difensori e non è che non ne hanno. Questa tipologia del sistema di gioco, senza il buon gioco di almeno otto elementi non ti dà equilibrio. L'Inter adesso è attenta. La Juve ha un sistema di gioco collaudato, ha cambiato le rotazioni, ma la struttura è quella come Napoli e Lazio. Noi stiamo cambiando in corsa. Noi sappiamo a cosa lavorare. Sono contento della crescita perché partita dopo partita c'è stata. Abbiamo chiuso il primo tempo contro il Catania soffrendo, ma siamo riusciti ad entrare in campo mantenendo in campo tre giocatori offensivi e abbiamo concesso poco. E io sono contento perché questa è una crescita e sappiamo di dover trovare continuità nel gioco e in questo dobbiamo migliorare. Non dobbiamo guardare la classifica adesso.
A GARGANO -Juventus-Napoli l'hai vista?Si, grande lavoro in fase di non possesso palla di entrambe, hanno lavorato bene. La Juve ha sbloccato su palla ferma. Bella da un punto di vista agonistico, ma di calcio bello non ho visto tantissimo. Noi dobbiamo ancora lavorare. La Fiorentina ha dimostrato di poter fare bene la settimana prima con la Juve e noi contro la Fiorentina abbiamo fatto bene. Ogni partita è diversa e noi dobbiamo pensare al nostro cammino.
AL MISTER -Chi pensi di lasciar fuori per la partita contro il Bologna?La condizione è globalmente positiva, non c'è nessun giocatore particolarmente affaticato. Mi aspettavo un calo domenica e non lo abbiamo avuto. Sono meno in difficoltà quanto a gestione di energie. Metterò in campo la formazione migliore.
Come sta Obi?
Per noi è un giocatore di grande prospetto futuro. Nella sua gestione dobbiamo stare attenti. Ha sentito un piccolo fastidio in allenamento, non c'è lesione, ma non lo rischieremo domani e per domenica vedremo e valuteremo.
A GARGANO -Le trasferte per la Nazionale pesano? Difficile fare questi viaggi lunghi e non è sempre facile dire si sto bene perché i viaggi stancano quindi fa bene il mister a far giocare chi vede meglio.
Ore 13:14: Si conclude la conferenza stampa pre Inter-Partizan. Domani la parola passa al campo
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