Uomo di raccordo. Thohir, che tornerà a Milano solo verso la fine della prossima settimana (e per questo, vista l’imminenza del derby, potrebbe non svolgersi la consueta cena di Natale), dopo aver spiegato che tutti i dirigenti sono apprezzati, ma allo stesso tempo sotto esame, e aver dato disposizioni precise sullo sviluppo dell’area comunicazione, finanziaria e commerciale, comincia ad avere le idee più chiare anche sulle esigenze dell’area sportiva. E ha chiesto ai suoi uomini di trasmettere una filosofia basata anche su una diversa chiarezza nei ruoli. Evitando sovrapposizioni e anzi cercando una complementarietà ideale fra chi lavora con e per la squadra.
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THOHIR VUOLE L’UOMO DI RACCORDO. L’INTER CERCA MONTALI?
Uomo di raccordo. Thohir, che tornerà a Milano solo verso la fine della prossima settimana (e per questo, vista l’imminenza del derby, potrebbe non svolgersi la consueta cena di Natale), dopo aver spiegato che tutti i dirigenti sono apprezzati,...
La richiesta di Thohir è avere un uomo (prima di intensificare la sua presenza alla Pinetina è sempre stato, e potrà continuare ad esserlo, il d.s. Ausilio) che faccia da raccordo a un lavoro di scouting molto capillare e possa relazionare di persona sui prospetti più interessanti o gli obiettivi di mercato, così intensificando anche i rapporti con gli altri club. Ma un’altra figura importante è l’uomo di fiducia che alla Pinetina faccia da trait d’union fra società e squadra, dunque tecnico e giocatori: il dirigente con il delicato compito di tenere i rapporti fra Giacarta, Palazzo Saras, il tecnico e i giocatori, migliorando il coordinamento tra quello che succede ad Appiano e la sede di Milano. Un lavoro che Montali ha già fatto alla Roma, il che ne fa un possibile candidato per il futuro organigramma nerazzurro.
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