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THOHIR;”Voglio far conoscere la mia Inter al mondo. Stadio? per il momento stiamo al Meazza”

Erick Thohir, ha parlato, alla Gazzetta dello Sport, anche delle sue idee per far conoscere il marchio INter nel mondo e della prospettiva di costruire un nuovo stadio: Lei cosa ha iniziato a fare per l’Inter?«I tre punti fondamentali sono...

Riccardo Fusato

Erick Thohir, ha parlato, alla Gazzetta dello Sport, anche delle sue idee per far conoscere il marchio INter nel mondo e della prospettiva di costruire un nuovo stadio:

Lei cosa ha iniziato a fare per l’Inter?«I tre punti fondamentali sono avere un club sano a livello finanziario, competitivo in campo ma anche con una visibilità globale. Tutti devono vederci in tv. Per questo a fine luglio andremo a fare una nuova tournée negli Stati Uniti: giocare contro squadre come Real Madrid o Manchester United è una vetrina unica. Ho anche pensato di portare la squadra in Asia, ma per arrivare in America bastano 6-7 ore, per l’Asia ne servono 12. Poi ho venduto le partite dell’Inter a un’emittente indonesiana (Indosair), che non è un mia tv. Lo stesso Moratti ha ammesso che prima del mio arrivo non era stato esplorato il mercato estero. E io posso anche portare i miei contatti in Asia e Stati Uniti. Tra due mesi partirà anche una nuova piattaforma digitale. Poi è chiaro che per triplicare i ricavi - e in proporzione anche il monte ingaggi - servono almeno due o tre anni».Per aumentare i ricavi servirebbe anche uno stadio di proprietà.«Non c’è alcun dubbio che potremmo incassare tra i 20 e i 50 milioni, ma al momento le priorità sono altre. Ora stiamo lavorando per migliorare San Siro: aree dedicate alle aziende,l’idea di un ristorante, varie promozioni e uno spettacolo di intrattenimento che verrà testato nell’ultima gara interna di campionato, contro la Lazio».Se ha investito comunque nel calcio italiano significa che vede delle prospettive.«Amo tutti gli sport, ma ho capito che il vero sport globale è il calcio. Prima ho preso il DC United, ma ho sempre avuto il sogno di possedere un club europeo. In Spagna vincono sempre le stesse due squadre, in Inghilterra sono in 4-5, mentre in Germania c’è una legislazione che rende quasi impossibile un’acquisizione. Eppure tante squadre di queste leghe mi hanno cercato ed successo anche con un’altra società italiana prima dell’Inter, di cui non posso svelare il nome. Però io da sempre sono tifoso dell’Inter e quando si è aperta questa possibilità mi è sembrato un sogno. Anche perché questo club ha un brand con un grande potenziale».