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Tronchetti: “I soci arrivano, Strama e Handa restino. Pazzini bravo ma Cassano…”

Marco Tronchetti Provera a tutto campo, dal futuro dell’Inter società all’infortunio di Zanetti, passando per le conferme di Stramaccioni e Cassano. Il membro del cda nerazzurro non si è sottratto ad alcuna domanda, svelando anche...

Daniele Mari

Marco Tronchetti Provera a tutto campo, dal futuro dell'Inter società all'infortunio di Zanetti, passando per le conferme di Stramaccioni e Cassano. Il membro del cda nerazzurro non si è sottratto ad alcuna domanda, svelando anche interessanti retroscena:

Presidente, cos’ha pensato quando ha visto Zanetti stramazzare a terra a Palermo?«Che è stato un infortunio terribile ma siamo tutti insieme a lui perché Zanetti è un esempio di qualità umana. Un vero capitano, erede naturale di Facchetti come comportamenti dentro e fuori dal campo. L’augurio è di rivederlo giocare a 40 anni. Sono sicuro che tornerà e non per fare una passerella».

E poi c’è già pronto per lui un posto in società...«Zanetti sarà sempre utile all’Inter».

Che voto dà alla stagione dell’Inter?«Il voto è un voto alla... sfortuna, anche se preferirei usare una parola poco educata. Quanto accaduto a Zanetti è il simbolo di un’annata in cui tutto è andato storto"

Ha fatto bene Moratti a confermare Stramaccioni?«Una decisione condivisibile. C’è stata una fase della stagione in cui tutto è andato nella direzione giusta, poi ci sono stati una serie di eventi, tra cui gli infortuni, che hanno fatto sì che quello spirito venisse meno. Quindi reputo normale che un allenatore giovane si sia trovato in difficoltà. Personalmente auguro tutti i successi a Stramaccioni e mi auguro che ritrovi gli infortunati anche perché andare allo stadio con una squadra così rimaneggiata condiziona tutti: pubblico, tifosi e allenatore».

Cosa manca all’Inter per raggiungere il livello della Juventus?«Abbiamo una buona ossatura di squadra, c’è ancora da costruire ma non bisogna certo fare rivoluzioni o rifondazioni. Anche perché nel calcio è molto importante pure la componente psicologica: basta vedere quanto la Juventus è forte nel suo stadio avendo tanti tifosi che le stanno addosso».

Quanto sarebbe importante per l’Inter avere uno stadio di proprietà?«Il cuore sta con San Siro ma avere un impianto moderno ha anche un valore economico importante e l’idea è affascinante. Un buono stadio di dimensione giusta può darci un vantaggio indubbio».

E quanto sarebbe grave non arrivare in Europa?«C’è ancora un pezzetto di campionato, quindi aspettiamo a parlare di certi argomenti. Nel caso, l’Inter sarà più focalizzata sul campionato».

Moratti attende nuovi soci...«E io lo spero perché questi favorirebbero lo sviluppo dei progetti che ha Moratti e tra questi c’è anche il nuovo stadio. Ci sono tutte le condizioni per l’ingresso di nuovi capitali. Abbiamo scritto Pirelli in cinese, potremo farlo pure in cirillico».

Il tifoso Tronchetti, cosa pensa del ritorno di Balotelli?«Vederlo segnare con la maglia del Milan è un grave colpo al cuore».

Continua a pensare che lo scambio Cassano-Pazzini sia stato un affare?«Pazzini è un ottimo giocatore, ma Cassano è un campione che dà emozioni calcistiche irripetibili. Uno dei più grandi giocatori italiani degli ultimi dieci anni».

Handanovic al Barcellona sarebbe un affare?«No, perché Handanovic è un campione che, in una stagione sfortunata, ha risolto molte situazioni da vero fuoriclasse».

Mourinho all’Inter: possibile?«José è rimasto interista, e l’Inter, come dice la canzone è “pazza” quindi...».

Il giocatore dei sogni che vorrebbe vedere a San Siro?«Ce n’è uno che ha fatto collezione di Palloni d’Oro, che rappresenta il calcio ma è inutile che lo nomini perché non lascerà mai la sua squadra».