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Tutti gli uomini del derby: il Milan conta su Suso. L’Inter punta su Godin e Brozovic

Queta sera al Meazza si gioca la sfida più attesa di Milano: Giampaolo e Conte vogliono vincere per ragioni diverse

Eva A. Provenzano

"E' il giorno del derby. Il giorno in cui si riaccendono i ricordi, si apre il cuore su certe serate passate, che sanno di meraviglia, per gol bellissimi o improbabili, per un momento nel quale, in un secondo, è cambiato tutto. Perché non c'è niente di certo in una gara così, sono scontri memorabili. E pure stavolta sta per arrivare il momento di Milan-Inter, l'attimo in cui ci si concentrerà sul campo e varrà tutto, può succedere di tutto.

Che derby sarà quello di questo inizio stagione? La Gazzetta dello Sport parte da quanto si è visto finora. Si parte quindi dalle difficoltà della società rossonera sul mercato e di quelle, che di conseguenza, ha avuto Giampaolo sul campo. "Tra club e panchina, anche di recente, si sono intraviste scintille di fuoco amico. A rischio di incendio", si legge nell'articolo della rosea. L'Inter è prima in classifica ma il pari in Champions contro lo Slavia Praga ha fatto spuntare qualche mugugno di troppo.

QUELLI DEL MILAN - Ci sarà bisogno degli uomini migliori. Suso per il Milan, per esempio, che ha già segnato nel derby, anche una doppietta, che prima di quello di ottobre 2017 promise che se avesse fatto gol nella stracittadina sarebbe tornato a piedi a casa, dalle parti di Milanello. Segnò, ma il voto non risulta rispettato. Sarà uno degli uomini da temere. Come Piatek che si è sbloccato nella scorsa partita, dopo un inizio un po' incerto. O Paquetà che ha avuto qualche problema con Giampaolo per le sue giocate e potrebbe voler dimostrare quanto sono giuste. Si gioca il posto con Rebic.

QUELLI DELL'INTER - Sul fronte Inter l'uomo del derby per la rosea è Godin, lui che ha vissuto quello di Madrid contro Ronaldo e contro tutti i madrileni per una vita intera. "Godin ha spiegato: «Io non gioco per divertirmi, ma perché sento le responsabilità». Per questo è un uomo derby per costituzione. Come spiegano nei peggiori bar di Caracas: i derby non si giocano, si vincono". A disposizione di Conte ci sarà anche Lukaku e l'allenatore nerazzurro spera che il belga dia a tutti dimostrazione dei motivi per i quali lo ha voluto al centro dell'attacco. Quando ha giocato nel derby dell'Everton contro il Liverpool ha segnato una doppietta, non è arrivato al gol in quello di Manchester. Brozovic oltre a quelli già vissuto in nerazzurro ha vissuto quelli tra Dinamo, Nk e Lokomotiva in Croazia ma anche quello contro lo Spalato.

"A rischio di indolenza, Epic s’accende nelle partite roventi. Il rischio è la misura della combustione", si legge ancora. E chissà che uomo derby non possa essere stasera anche Candreva: lo è stato in Lazio-Roma del 2012 e ha già segnato a San Siro proprio nella sera della stracittadina, tre gol sono firmati da lui: "Maschera mite, ma stigmate da vero uomo derby. Dovrebbe partire dalla panca. Nel caso, sarebbe un jolly pesante per Conte a partita in corsa". Anche Lautaro ha già segnato in un derby. Mentre Skriniar da quando è all'Inter li ha giocati tutti, lui che arriva dalla Samp allenata da Giampaolo. Insomma, tanti gli uomini da cui ci si aspetta molto e che possono essere cittadini. E' una gara importante e a nessuno interessa perderla. "Anche perché un derby che si può perdere non l’hanno ancora inventato".

(Fonte: La Gazzetta dello Sport)

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