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Tutto Strama: “Moratti già  al lavoro, da laziale mi sarei fischiato. E quei paragoni…”

Una serata lunga, quella dell’ultima gara della Serie A 2011/2012. Una serata conclusa con Andrea Stramaccioni che si è intrattenuto con i giornalisti nella zona mista dell’Olimpico, non sottraendosi alle tante domande. FCINTER1908.IT...

Daniele Mari

Una serata lunga, quella dell'ultima gara della Serie A 2011/2012. Una serata conclusa con Andrea Stramaccioni che si è intrattenuto con i giornalisti nella zona mista dell'Olimpico, non sottraendosi alle tante domande. FCINTER1908.IT era ovviamente presente e ha raccolto tutto l'intervento del mister e ve lo propone integralmente: 

GIUDIZIO SULLA PARTITA - "Quando una partita va male ti viene subito da pensare alla stagione negativa ma io vedo il bicchiere mezzo pieno. Ho visto un'Inter che su un campo difficilissimo, in un ambiente stupendo, è venuta a fare una partita di personalità e per 60 minuti, secondo me, non ha sbagliato niente. La Lazio è stata brava a trovare questi due gol, frutto delle giocate individuali non di una supremazia. Poi penso che sul palo di Pazzini e Biava ci sia stata la fotografia della nostra serata non fortunata. Complimenti alla Lazio.

IL FUTURO -"I complimenti per come ho risollevato la squadra? Io i complimenti li condivido coi giocatori perché io posso anche avere un milione di idee ma sono loro che vanno in campo e le interpretano. Io da quando sono arrivato ho sempre detto che sono in una grande squadra incappata in una stagione negativa, che in un grande ciclo come quello dell'Inter può capitare. Oggi rientriamo in Europa dalla porta più piccola e alla fine le vittorie di Udinese e Napoli ci rendono meno amara questa sconfitta. Perché tra quinti e sesti cambia solo di una settimana il nostro programma. Il presidente sta già lavorando per costruire una grande Inter, vogliamo riportare questa società ai posti che merita e ci sono i presupposti giusti. Con Stramaccioni? Sicuramente col nostro marchio. Con chi sarà lo dirà il presidente Moratti".

I FISCHI DEI LAZIALI -"I fischi dei tifosi della Lazio per via della mia battuta sugli scudetti della Roma? No, assolutamente. Non c'era malizia. La mia era una risposta ad una domanda cattiva di una giornalista che mi voleva mettere in difficoltà sugli scudetti della Juventus (Stramaccioni rispose: "So solo che la Roma ne ha vinti tre, la Lazio un po' meno" ndr). Però questo è il calcio, questo è lo sport. Se fossi stato un tifoso laziale mi sarei fischiato da solo. E poi mi se mi fanno qualche coro contro vuol dire che proprio scarso scarso non sono".

I PARAGONI ILLUSTRI -"Del Piero e altri campioni che lasciano sono miei coetanei? Il paragone è irriverente, penso che le loro carriere sono inchiodate nella storia. Io sono un novizio, ho cominciato adesso e devo ringraziare chi mi ha dato questa possibilità. Non c'è nemmeno il paragone".