Protagonista della prima puntata di Drive Inter, rubrica di Inter Channel, il capitano Javier Zanetti si è raccontato a 360 gradi.Queste le sue parole: STAGIONE - L'ultima è stata una stagione difficile perché siamo partiti bene, poi per vari motivi le cose sono andate male e sono finite peggio. Per quanto riguarda i risultati non era ciò che avevamo in mente. Mi sono infortunato, l'unico infortunio così grave nella mia carriera. E' iniziato però un nuovo anno, con la speranza che le cose possano migliorare e che l'Inter torni protagonista.FUTURO - Sto facendo di tutto per tornare al meglio e sentirmi bene. Voglio rendermi utile per la squadra, per la società. Se mi renderò conto che quando tornerò a giocare mi sentirò ancora bene come voglio, se sarò ancora all'altezza, alla fine della stagione valuterò cosa fare.TIFOSI - Quest'estate mi hanno chiesto quando tornavo, volevano vedermi in campo il prima possibile e questo fa piacere. Mi sono reso conto del loro amore durante il periodo dell'infortunio, ma già ne ero a conoscenza, me lo hanno sempre dimostrato. Mi sono arrivati messaggi di affetto anche da parte di persone non nerazzurre. E' stato molto bello per me. Ad esempio mi è arrivato un messaggio da Beckham. Lo avevo affrontato in nazionale e quando è arrivato al Milan. Sono rimasto colpito.40 ANNI - Festa? Mi aspettavo qualcosa, ma non così. E' stato tutto merito di Paula, che mi ha raccontato dopo la festa come è stata organizzata. Immagino quanto sia stato difficile organizzarmi una festa a sorpresa. C'erano tante persone che desideravo fossero presenti. Sapevo che mio padre non poteva venire, poi sono arrivati anche cinque miei amici argentini, è stata una grande sorpresa. E' arrivato anche Zamorano che è come un fratello per me. CAMPIONATO - Sarà un campionato molto equilibrato perché tutte le squadre, anche noi, si sono rinforzate. Sarà un bel campionato. Mi auguro che noi torneremo protagonisti. ZANETTI - Mi auguro di poter dare ancora tanto, in campo ma anche fuori.PARTITE - Mi fa un certo effetto vedere da fuori. Mi metto in panchina, a volte urlo qualcosa. MAZZARRI - Mi ha colpito positivamente. Al primo incontro abbiamo parlato. E' una persona con le idee molto chiare, convinto di quello che vuole. E' una persona che tiene tantissimo al lavoro. Alla fine il lavoro paga e lui tiene tantissimo a questa cosa. Dobbiamo formare un grande gruppo per tornare a vincere. Lavorando con la consapevolezza di ciò che si fa però ci si avvicina ai successi. Mazzarri mi ricorda molto Cuper, uno che curava molto il lavoro. NAZIONALE - Fa ancora parte dei miei pensieri. Per prima cosa voglio tornare disponibile e comunque manca un anno. Sono un grande tifoso della mia nazionale. In Brasile, in ogni caso, ci sarò. Campagnaro, Alvarez sicuro ci saranno.CAMPAGNARO - Piace perché è uno tosto, uno da Inter. Parla poco, ma in campo si fa sentire. Si è trovato subito bene, gli piace questo ambiente. I tifosi lo apprezzano. Conosceva già Mazzarri molto bene e sicuramente può dare una mano ai compagni di reparto. FAMIGLIA - E' stato un anno di grande felicità, perché io faccio di tutto per i miei bambini, tengo tanto alla mia famiglia. Io e mia moglie viviamo per loro e facciamo per loro tutto ciò che può renderli felici. A causa dell'infortunio li ho vissuti di più. Aiuto tanto in famiglia. PAULA - Sono molto romantico. Scrissi una poesia a mia moglie quando eravamo fidanzati, anzi, più di una. Mi auguro che le conservi. VACANZA - I bambini si sono divertiti tanto, siamo stati in Europa in crociera. Sono rimasto sorpreso positivamente. Poi siamo andati in Argentina, ma dopo due settimane mi viene sempre la voglia di tornare in Italia. A Como c'è pace, ho le mie cose. Mi trovo molto bene. La mia casa è qui. Deki aveva paura di volare, poverino. Se capitano viaggi lunghi è brutto. Al mio primo viaggio in Italia c'era accanto a me il mio procuratore. Ero curioso ed è stata una bella esperienza. FONDAZIONE PUPI - Quando torniamo in Argentina ci rendiamo conto del lavoro fatto e di ciò che faremo. Nonostante la crisi a livello mondiale è stato un anno positivo, ci sono stati avvenimenti importanti, i progetti continuano e vedo nello sguardo dei bambini tanta felicità, è la cosa che più ci interessa.CANTO - Mi piace cantare. Il mio cavallo di battaglia è "Più bella cosa" di Ramazzotti. Ai miei 40 anni è venuto lui a cantare con me (ride, ndr). Mi piace anche "Il meglio deve ancora venire" di Ligabue.TRE PAROLE - Tre parole che descrivono la mia vita? Felicità, amore, impegno.
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ZANETTI: “Mazzarri come Cuper, Hugo tosto da Inter. Mondiali, tifosi e gli sms di…”
Protagonista della prima puntata di Drive Inter, rubrica di Inter Channel, il capitano Javier Zanetti si è raccontato a 360 gradi. Queste le sue parole: STAGIONE – L’ultima è stata una stagione difficile perché siamo partiti...
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