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Zhang, ultimatum a Spalletti: per la conferma servono terzo posto e un trofeo. E Conte…

I vertici dell'Inter si sono ritrovati per discutere di mercato e per pianificare il resto della stagione

Fabio Alampi

Giornate caldissime in casa Inter: ieri la dirigenza ha fatto il punto della situazione direttamente con Luciano Spalletti, chiamato a rendere conto delle ultime, deludenti prestazioni e della pericolosa situazione di malcontento all'interno del gruppo. Il tecnico nerazzurro, sotto contratto fino al 2021 e per il momento in linea con gli obiettivi societari fissati a inizio stagione, è chiamato a dare una scossa alla squadra, e il presidente Steven Zhang ha ribadito quanto detto durante l'ultima cena di Natale: vuole vincere, già a partire da questa stagione. Per questo motivo la richiesta di Suning a Spalletti è stata molto chiara: per la conferma servono terzo posto e la conquista di un trofeo. E sul tecnico interista, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, si allunga pericolosamente l'ombra di Antonio Conte.

"Il momento è delicato, il fatto che Zhang abbia annullato il viaggio in Cina per il Capodanno cinese del 5 febbraio è in qualche modo indicativo. Certo, la classifica non mette in discussione nell'immediato la posizione di Spalletti, in virtù del terzo posto che blinda la qualificazione alla prossima Champions, fino a prova contraria l'obiettivo imprescindibile per la crescita del club. Ed è per questo che la società ha smentito con forza contatti recenti con Antonio Conte, ipotesi circolata nelle ultime ore. È altrettanto evidente però che in prospettiva futura il discorso sia di natura completamente diversa. I risultati orientano tutti i discorsi. E Spalletti non fa eccezione. Lo scenario è doppio e in questo senso a fissare i punti di riferimento è il presidente, che a più riprese ha ricordato la voglia di vincere un trofeo già in questa stagione. [...] Il tecnico ha un contratto fino al 2021 rinnovato la scorsa estate, è bene partire da qui. Ma potrebbe non bastargli l'obiettivo minimo per restare, ovvero il quarto posto. Spalletti deve metterci di più dentro. Deve arrivare in fondo ad almeno una coppa: se non vincerla – o «acchiapparla», come direbbe l'allenatore –, di sicuro andarci vicino. Lo scenario opposto chiama in causa anche l'attuale stagione. Perché quella di giovedì in Coppa Italia con la Lazio, se vale lo stesso principio di cui sopra, è una partita bivio. Ed evidentemente una serie di risultati negativi, oltre che cambiare il volto dell'attuale classifica, metterebbe in dubbio la posizione del tecnico. Il nome di Conte, al netto dei contatti smentiti, è in primissima fila per l'Inter di domani. Certo, ci sarebbe José Mourinho che ha iniziato un percorso di autosponsorizzazione con le recenti dichiarazioni sull'Inter. Ma Conte, che pure ha un pensiero in direzione Manchester United, è quota bassissima per i bookmaker se associato all'Inter. E qualcosa vorrà pur dire".

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