Prima di iniziare il mio editoriale, vorrei fare una breve ma fondamentale premessa: dato il titolo, non mi sto assolutamente rifacendo al romanzo scritto da Federico Moccia che tratta di problematiche adolescenziali. O magari si...perchè forse la richiesta di revoca di una cosa che non ti appartiene più (o meglio che non ti è mai appartenuta), pur non potendola riavere indietro, è roba da ragazzini o meglio da 'giovin signori'. E cosi, conscio delle proprie difficoltà ad ottenere un titolo sul campo, ecco che A.A. un bel giorno decide di fare una promessa ai suoi tifosi: far si che quel famoso Scudetto targato 2005/06 venga tolto a quei 'furfanti nerazzurri'. Ma ancora una volta, la roboante promessa ha fallito come tutte le altre volte che si è espresso (non ultimo sull'acquisto di Aguero, cosi vicino ai colori bianconeri sino a qualche giorno fa, cosi lontano quest'oggi).L'opera del Parini, che ha come protagonista proprio il 'Giovin Signore', ci parlava di una nobiltà decaduta, che trascorreva le sue lunghe giornate basandole su ozio e corruzione. Nella parte relativa alla 'notte', il Parini ci racconta di come Giovin signore e amante prendono parte ad un ricevimento notturno, descrivendo i diversi personaggi della sala, in particolare degli "imbecilli", caratterizzati da sciocche manie. Poi si passa alla disposizione dei posti ai tavoli da gioco (che possono risvegliare vecchi amori o creare intrighi) e infine ai giochi veri e propri. Ecco che il paragone calza a pennello!A.A. infatti, ha minacciato più volte che, qualora il Consiglio Federale avesse 'deciso di non decidere', si sarebbe rivolto alla giustizia civile. Quest'oggi invece il CF ha chiarito la propria posizione: 'incapace di decidere', ossia non ha nè competenza nè capacità. Affermare di essere incapaci, è differente dall'affermare di volersene lavare le mani. E A.A. allora che fa? Come un bambino che, nonostante sappia di non poter avere più le caramelle, punta i piedi e piange, in serata afferma ugualmente di voler tentare altre via pur di far trionfare la giustizia.Chissà se si impegnasse cosi tanto nel rafforzare la propria squadra, magari potrebbe ottenere anche qualcosa in più di un misero settimo posto per due stagioni consecutive. Un settimo posto che dovrebbe fungere da monito, che dovrebbe far ragionare sui motivi per cui, dopo 5 lunghissimi anni, la Juventus naviga ancora nelle acque torbide del centro classifica. Ma invece, l'unico risultato visibile agli occhi di tutti è quello di far aumentare l'odio (calcistico ovviamente) nei confronti di quei 'loschi figuri' nerazzurri.Dopo tutto questo, vi sarete di certo domandati perchè il titolo Amore 14. Nulla di più semplice: il 14 Luglio del 2006 ci fu la condanna della Juventus e la conseguente discesa negli inferi della Serie B; lo scudetto, venne così assegnato all'Inter e fu il numero 14 della società nerazzurra; oggi 14 Luglio il Consiglio ammette la propria incompetenza e quindi lo Scudetto rimane ben saldo nelle nostre mani. Se non sono queste le giornate che ci riempiono di gioia e amore...
editoriale
Amore 14
Prima di iniziare il mio editoriale, vorrei fare una breve ma fondamentale premessa: dato il titolo, non mi sto assolutamente rifacendo al romanzo scritto da Federico Moccia che tratta di problematiche adolescenziali. O magari si…perchè...
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