Un pareggino. Impossibile definire diversamente il risultato di questa sera. Un 1 a 1 che non serve a molto e che comunque con tutte le attenuanti del caso mostra i limiti di una squadra che una volta passata in vantaggio, raramente riesce a mantenere il risultato e ad allungare. Inutile criticare tutto e tutti come suole usarsi tra noi interisti. Bisogna solo ricordare che ad Agosto nessuno forse immaginava di poter essere tra le prime quattro squadre di questo campionato, quindi bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno ed apprezzare ciò che si è fatto sino a questo momento. Nonostante tutto però la gara è da considerarsi positiva e se, anziché il palo, il pallone di Icardi fosse finito in fondo alla rete, adesso staremmo parlando di tutt'altra partita. Cosi non è stato e quindi l'Inter torna da Bergamo con un punto che non fa molto morale ma di certo è utile a proseguire quel percorso di crescita iniziato con Walter Mazzarri.RITORNI. Il rientro di Samuel, nonostante il gol subito da Denis, ha dimostrato come si gioca in mezzo alla difesa e la grinta che bisogna metterci pur essendo un over 35. Inizia con un fallo su Livaja per far capire chi comanda e prosegue sino alla fine quando guadagna l'ammonizione. Leader vero della difesa il suo è un graditissimo ritorno. Unico peccato la carta di identità. Quanto potrà durare questo eterno campione?
editoriale
Cosi è se vi pare: pareggio inutile, rigore inesistente, Icardi più che utile. E chi critica…
Un pareggino. Impossibile definire diversamente il risultato di questa sera. Un 1 a 1 che non serve a molto e che comunque con tutte le attenuanti del caso mostra i limiti di una squadra che una volta passata in vantaggio, raramente riesce a...
CRITICHE. Nei vari forum e social networks la polemica divampa e tra un “rosa inadeguata”, “vendiamo Guarin”, “Kovacic è un bidone”, ricordo a tutti che campionato abbiamo giocato lo scorso anno e che posizione in classifica abbiamo conquistato. E' vero che magari non è l'Inter più forte della storia, ma la voglia di questi ragazzi non si discute. Alle volte vien da pensare: “maledetto Triplete e maledetto tifo acerbo”. Perchè essere interisti vuol dire anche saper soffrire e non solo criticare senza cognizione di causa.
RIGORE. Giusto per fugare ogni dubbio lo diciamo immediatamente: quello di Rolando non era assolutamente rigore. Avete mai visto un calciatore saltare con le mani strette sui fianchi? Impossibile. L'elevazione sarebbe pari a zero. Dato che in area esiste ancora la volontarietà o meno dell'intervento quindi, tranquillizziamo tutti gli animi, dare un rigore del genere sarebbe stato un vero e proprio scandalo. Cosi come è stato giusto non dare quello su Icardi: l'attaccante di Rosario lavora di mestiere cercando il fallo ma niente di più.
ICARDI. Maledetta pubalgia. Senza questo problema fisico il giovane ex Sampdoria sarebbe sicuramente titolare in supporto di Rodrigo Palacio. Nei 20 minuti disputati è quasi il più pericoloso dei suoi e coglie un clamoroso palo a Consigli battuto. L'importante per il resto della stagione è recuperarlo al 100% cosi come richiesto da Mazzarri. A soli 20 anni è un giocatore di prospetto e valore assoluto ed in questa Inter può inserirsi alla grande, anche perchè rispetto a Belfodil ha una marcia in più e una maturità diversa.
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