Cosa fa un calciatore quando appende gli scarpini al muro? Domenica pomeriggio, per esempio? O sabato sera e talvolta anche mercoledì? Quando dovrebbe essere in campo per gli allenamenti o seduto negli spogliatoi prima di un incontro difficile, con l'adrenalina che sale e la concentrazione a scacciare i pensieri, per esempio. Non deve essere facile quando improvvisamente quella telecamera gigante dentro alla quale ha abitato per quasi vent'anni, pur non spegnendosi, non lo inquadra più. Non deve essere facile, non perché ami essere al centro dell'attenzione. Non deve essere facile perché quando quella telecamera ti evita significa che tu non fai più parte del gruppo e che la tua carriera si sta declinando nei colori del tramonto.
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Cosa fa un calciatore quando appende gli scarpini al muro? Domenica pomeriggio, per esempio? O sabato sera e talvolta anche mercoledì? Quando dovrebbe essere in campo per gli allenamenti o seduto negli spogliatoi prima di un incontro difficile,...
Non è facile, ha dichiarato Crespo in una conferenza stampa congedandosi dal Parma e forse dal calcio (almeno quello a certi livelli). 19 anni di carriera agonistica perché, come ricorda sorridendo, il pallone l'ha sempre avuto tra i piedi. Sentimento, nostalgia e commozione: c'è tutto questo nelle parole di chi sta già soffrendo per qualcosa che gli mancherà in maniera struggente. Il suo è un atto dovuto, ma noi gliene siamo grati comunque perché agli atti dovuti, di questi tempi, non siamo più abituati. Hernan indice una conferenza stampa per spiegare le motivazioni del suo addio. Ora nel progetto tecnico del Parma non c'è più posto per lui. E un professionista non può tollerare di non avere più stimoli. Di essere un "peso". Un professionista va in una squadra per giocare. Non per scaldare la panchina o gelare in tribuna pensando a dove andrà a ballare in serata. Non è facile sentirsi improvvisamente esclusi. Solitudini dove meno te le aspetti.
Hernan Crespo arriva all'Inter con la formula del prestito dal Chelsea. Pronto per cavalcare l'inizio dell'epoca nerazzurra vincente. Nel primo anno segna 20 gol. Ma Crespo non è solo un incredibile professionista in campo. Anche fuori se la cava grandiosamente. Lo ricordiamo in una puntata di Controcampo. Lo ricordiamo difendere la sua squadra con la determinazione di chi non tollera le ingiustizie. L'Inter è prima in classifica, ma da come ne parlano in studio sembrerebbe attraversata da una crisi senza precedenti. C'è sempre qualcosa che non va. La domanda di Hernan lascia tutti senza parole. E' di un'ovvietà disarmante e proprio per questo motivo ha la sconcertante capacità di interrompere per un attimo la litania di menzogne mandate a memoria e recitate come fossero piccole verità da tramandare . "Ma se l'Inter è prima in classifica ci sarà qualcosa di buono in quello che sta facendo?" Silenzio. Sgomento. Scuse malamente balbettate. Non è cambiato molto da allora, Hernan. Nemmeno tu. E per questo non ti ringrazieremo mai abbastanza. Buone cose, Valdanito!
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