editoriale

Diranno che sei vecchio…

“La Nazionale? Non so perché non è arrivata la convocazione. Io spero fino al Mondiale anche se non ho certezze, addirittura i  giornalisti hanno saputo prima di me della mia non convocazione e questo mi disturba. Ho già saltato due...

Sabine Bertagna

"La Nazionale? Non so perché non è arrivata la convocazione. Io spero fino al Mondiale anche se non ho certezze, addirittura i  giornalisti hanno saputo prima di me della mia non convocazione e questo mi disturba. Ho già saltato due mondiali, andrò avanti comunque“. La liquida così Cassano, la questione convocazione. Proprio quando le cassanate si erano placate e anche le prestazioni non erano niente male cambiano le regole e lui, Antonio, fino a qualche mese fa titolare inamovibile del progetto prandelliano, in questa nazionale non trova più posto. Ma che cosa sarà cambiato in questi mesi? A parte la maglia, intendo?

Il suo ciclo non è finito, ma in questo momento ho preferito proseguire nella strada del rinnovamento con i più giovani." Ecco la parola chiave del nuovo progetto di Prandelli. I giovani. Meno male. Per un attimo avevamo davvero creduto che la colpa fosse di quelle strisce nerazzurre. Se le intenzioni sono queste si spiega tutto. Cassano (30 anni) a casa, Gilardino (30 anni) convocato. É proprio il caso di dirlo. Non ci sono più i giovani di una volta. 

Età anagrafica della nazionale di venerdì scorso contro l'Armenia:

Buffon (34 anni), Maggio (30 anni), Barzagli (31 anni), Bonucci (25 anni), Criscito (26 anni), De Rossi (29 anni), Pirlo (32 anni), Marchisio (26 anni), Montolivo (27 anni), Giovinco (25 anni), Osvaldo (26 anni)

Giaccherini (27 anni), Candreva (25 anni), El Shaarawy (19 anni), De Sanctis (35 anni), Sirigu (25 anni), Abate (25 anni), Balzaretti (31 anni), Chiellini (28 anni), Verratti (19 anni), Diamanti (29 anni), Destro (21 anni), Gilardino (30 anni)

Twitter @SBertagna