editoriale

Esame Torino: a MAZZARRI mancano alcune certezze

Finalmente, calcio. Pagine di giornali sportivi a rincorrere le ultime Balotellate, in bilico tra santi e falsi dei. Pagine di dibattito su un tweet, i nuovi eroi e il codice etico. Tanto da farci quasi dimenticare che con l’Armenia sarebbe...

Sabine Bertagna

Finalmente, calcio. Pagine di giornali sportivi a rincorrere le ultime Balotellate, in bilico tra santi e falsi dei. Pagine di dibattito su un tweet, i nuovi eroi e il codice etico. Tanto da farci quasi dimenticare che con l'Armenia sarebbe stato meglio vincere e non pareggiare con sufficienza. Tornando a noi, è stata la settimana della svolta nerazzurra, quella societaria. Il futuro parlerà indonesiano e l'annuncio del presidente è stato immediatamente avvolto da un fisiologico pizzico di nostalgia. Anche se Moratti è ancora fortemente ancorato al presente dell'Inter e da questo scenario non sparirà completamente. C'è bisogno di lui. Anche per spiegare a Erick il battutone su Giakartone.

Dicevamo? Finalmente calcio. Dopo due settimane di stop il ritorno del campionato è una ventata di aria fresca. C'è voglia di tornare in campo e consolidare le proprie certezze. O di ritrovarle, nel caso fossero andate momentaneamente perdute. Se Mazzarri  fino all'ora della conferenza stampa aveva sperato di poter confermare i capisaldi della sua formazione tipo, ha dovuto cambiare idea, poco dopo, nell'allenamento pomeridiano. Non ci saranno Campagnaro (aveva saltato il Cagliari e la Roma, ha giocato in Nazionale e non giocherà con il Torino...) e Alvarez. Icardi non è al meglio. Quando una squadra cerca un'identità precisa e gli interpreti vanno al massimo, meglio se quegli interpreti non si facciano male. Le parole di Mazzarri non nascondono il fastidio per la rinuncia ad una soluzione che stava funzionando. Fondamentale, ora, riacquistare quella sicurezza intravista nella prima striscia positiva. Ovunque la si guardi, la sosta non sembra avere portato nulla di buono. Il resto lo dirà il campo dell'Olimpico, a Torino. Finalmente, calcio.

Twitter @SBertagna