editoriale

Inter, investire ora per evitare disastri a giugno: non si può aspettare

C’è ben poco da stare allegri in casa Inter. Il 2013 è iniziato proprio come era finito il 2012, con una squadra decimata dagli infortuni e punita alla prima disattenzione proprio nel momento in cui sembrava poter affondare il colpo. I...

Daniele Mari

C'è ben poco da stare allegri in casa Inter. Il 2013 è iniziato proprio come era finito il 2012, con una squadra decimata dagli infortuni e punita alla prima disattenzione proprio nel momento in cui sembrava poter affondare il colpo.

I nerazzurri sono riusciti incredibilmente a rendere vani i successi contro Juventus, Milan, Napoli e Fiorentina, andando a perdere punti contro tante, troppe "piccole". Non è una piccola l'Udinese, ma il rotondo 3-0 di oggi si poteva e si doveva evitare, soprattutto alla luce di una prestazione che non era stata così negativa fino al gol di Di Natale e all'espulsione di Juan.

Dopo il successo sulla Juventus, l'Inter è entrata in un vortice negativo dal quale bisogna uscire e di corsa perché la Champions è obiettivo maledettamente complicato, vista la folta concorrenza (Lazio, Fiorentina, Napoli, Roma e Milan, oltre a noi, per soli due posti).

Ce l'hanno detto in tutte le lingue: non ci sono soldi da investire sul mercato e c'è un bilancio che ancora piange, con 77 milioni di euro di rosso da azzerare o almeno dimezzare.

Ma siamo sicuri che tirare la cinghia ora, poi, porti frutti a giugno? L'Inter è in lotta per un posto Champions e un posto Champions significa milioni, nell'ordine dei 30-40 milioni. Siamo sicuri che questa Inter sia in grado di competere con le altre cinque squadre? L'impressione è che il rischio sia altissimo.

Mancare la qualificazione alla massima competizione continentale sarebbe un disastro dal punto di vista finanziario e di riflesso sportivo.

Siamo sicuri che investire 10 milioni ora non possa consentire di salvarne 40 a giugno? Strama non può più aspettare, ha bisogno di rinforzi subito. Il caso Sneijder non può più essere trascinato per le lunghe. Non è detto che il tecnico abbia bisogno proprio di Sneijder (soprattutto dell'ultimo Sneijder) ma di un suo sostituto sì. Non si può far finta che togliere all'Inter uno dei suoi migliori giocatori sia una mossa ininfluente.

Sneijder deve essere ceduto? Ok, lo si ceda in fretta e si acquisti un giocatore che sia fondamentale almeno quanto lo sarebbe stato Sneijder se avesse accettato la spalmatura. Non intervenire ora potrebbe significare rimpiangerlo a giugno.