Interdipendenze

E' forse giunto il momento di spendere due parole sulla vicenda Oriali-Branca. Le dichiarazioni si sono fatte spazio prima timide, poi sempre più perentorie e ora che si sono rovesciate a macchia d'olio è davvero impossibile ignorarle. Delusioni e vecchi rancori riemergono impastati dalla nostalgia e il mix che ne esce è tanto sofferto quanto letale. Oriali, una vita da mediano, uomo di fiducia del Mancio e di Mourinho, una vita nell'Inter. Nel post Mourinho ad andarsene è proprio lui, mentre Branca rimane. Si narra che tra i due non sia mai corso buon sangue. La separazione inaspettata scava trincee di incomprensione, i tifosi non hanno dubbi su chi sostenere, nessuno nell'Inter cerca di colmare le buche di disappunto. E il disappunto scava buche sempre più profonde.

I panni sporchi si lavano in casa. In famiglia. Eppure, se ci pensate bene, le famiglie in apparenza perfette e prive di sbavature difficilmente sembrano reali. Troppo impegnate ad avere la posa più attraente agli occhi di chi le scruta, generalmente nascondono ben altro. Una discreta riproduzione di rapporti finti che si specchiano lusingati nella loro stessa finzione. Troppo belle per essere vere. Qui da queste parti invece i sentimenti corrono sul filo della passione. Non c'è recitazione, né progettualità. Un dolore non digerito improvvisamene esplode perché troppo a lungo nascosto. A Oriali l'Inter manca pesantemente. Glielo leggi negli occhi quando deve commentare una sua sconfitta. Un passo falso. L'ennesimo. E anche a noi manca. Manca il suo stile elegante, la rabbia nel difendere la nostra squadra, una devozione sistematica. Non è cambiato per nulla, Oriali.

Eppure noi che assistiamo impotenti alle rivelazioni snocciolate con impazienza e ai retroscena che non potevamo conoscere (ma forse solo immaginare) non possiamo che esserne turbati. Perché alla fine di mezzo c'è sempre lei. La famiglia. L'Inter. Le distanze si accorceranno? Dopo queste dichiarazioni rischiano di aumentare ulteriormente. Tra Oriali e Branca non è più solo una questione di antipatie personali. SI tratta di una sfida volta a dimostrare chi tra i due sia più capace di fare il bene dell'Inter. Da spettatori coinvolti ci auguriamo che la bufera trovi presto uno sfogo nel sereno. Ognuno ha le sue ragioni. Al momento, come in tutte le famiglie normali, ci si rinfaccia questa o quell'altra cosa. Dimenticando che esistono milioni di modi per dimostrare un amore viscerale e profondo. Una guerra, ora come ora, potrebbe costare un prezzo davvero troppo alto. Per tutti.

Twitter @SBertagna