Gli spettri di Catania e del rischio rimonta questa volta non hanno sortito gli oramai – ahinoi – soliti effetti. Tre punti che a voler esser banali valgono oro nel ruolino di marcia nerazzurro fino a questo momento non proprio esaltante. Il massimo risultato con il minimo sforzo, questa della gara del Metropole di Lille; minimo sforzo nel capitalizzare l’unica occasione da rete creata in novanta minuti, contro una squadra che verosimilmente i “puristi” di questo gioco definiranno “un modesto avversario”.
editoriale
Julio come il Pazzo; che fine hanno fatto le fasce?
Gli spettri di Catania e del rischio rimonta questa volta non hanno sortito gli oramai – ahinoi – soliti effetti. Tre punti che a voler esser banali valgono oro nel ruolino di marcia nerazzurro fino a questo momento non proprio esaltante. Il...
FONDAMENTALE – il rientro di Julio Cesar mai come in questa occasione si è rivelato VITALE per la formazione nerazzurra. Un portiere con lo stesso coefficiente vittoria di un attaccante si conferma l’autentico protagonista (questa volta in positivo) della trasferta francese. Reattivo, sicuro e tempestivo in ogni suo intervento, l’estremo difensore brasiliano sembra essersi lasciato alle spalle le incertezze di inizio stagione
LETALE – da un estremo del campo all’altro, Gian Paolo Pazzini conferma ancora una volta quell’affascinante teoria che “quando segna l’Inter vince”. Mortificante vederlo ripiegare a difesa del centrocampo ma alla bisogna si deve pur fare di necessità virtù.
DA RIVEDERE – fino a qualche mese fa era la zona di gioco più arata durante le gare. Sulle corsie esterne questa volta l’erba cresce e ad una rapidità invidiabile. Destra e sinistra non fa differenza il Colosso da una parte il Samurai dall’altra non riescono a dare quella spinta necessaria per allargare la manovra e rifornire colui che "riuscirebbe a buttar dentro anche le lavatrici se volassero in area di rigore" (Oriali dixit).
NON DELUDE – tutto lo aspettavano e puntualmente lui ha risposto presente. Di tutto rispetto il ritorno in campo di Sneijder. Non ci si poteva aspettare certo una prestazione stile 2010 ma la capacità di entrare in ogni azione, di dettare i tempi giusti delle giocate e di ricompattare la squadra nei momenti difficili quella no, non manca mai. In attesa del suo ritorno a pieno regime: Bentornato Cecchino.
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