Rumoreggia San Siro in una domenica fredda e spenta. Rumoreggia per una partita che mostra le crepe intraviste nei precedenti incontri, solo che ora sono più vistose. Aver preso un gol (l'ennesimo da Caracciolo, che quando si trova l'Inter di fronte viene evidentemente travolto da un'eccitazione incontenibile), mirare alla porta senza il più delle volte centrarla (ad eccezione di quella traversa malefica sulla quale si infrange il tiro rabbioso di Wesley), perdere contro una neopromossa che già all'andata ti aveva sconfitto è innegabile, tutto questo non aiuta a sciogliere il brusio che per un attimo avvolge l'aria del Meazza. Rimane sospeso in attesa di capire se qualcosa sul campo possa congelarlo. Intanto mani sempre più fredde applaudono solo per il gusto di scaldarsi. Stavolta non c'è nulla da fare. Sarà il freddo, sarà il risultato, ma la pazienza sembra essere finita. E quel mormorio, prima solo accennato e poi sempre meno sommesso, esplode.
editoriale
L’era glaciale 2
Rumoreggia San Siro in una domenica fredda e spenta. Rumoreggia per una partita che mostra le crepe intraviste nei precedenti incontri, solo che ora sono più vistose. Aver preso un gol (l’ennesimo da Caracciolo, che quando si trova...
Soffre la squadra in campo, è evidente. Soffre perché fatica a impostare il gioco e la sua manovra è spesso sterile. A tratti irritante. Anche l'atteggiameno non sembra essere all'altezza. Gli spunti, seppur giusti, si smascherano prima ancora di diventare pericolosi e si infrangono contro una domenica no. Non ne va dritta una. Dai 20 tiri in porta (la legge della probabilità non era in campo domenica) ad alcune sviste arbitrali, dietro alle quali avremmo potuto forse nasconderci se in campo le cose fossero andate diversamente (i torti arbitrali rimangono tali e questa stagione li scontiamo come un abbonamento non richiesto). Novara bestia nera dei nerazzurri. La prima crisi arriva con la sconfitta impartita dalla neopromossa all'andata. L'Inter toccava il fondo, Gasperini veniva esonerato. In una spirale iniziata contro il Lecce, proseguita con il Palermo e passata per l'umiliazione a Roma, l'Inter perde per la seconda volta nella stagione con il Novara. Il fondo è nuovamente vicino. Troppo.
Ha ragione Ranieri a mantenere la calma davanti alle telecamere e a ribadire che continuerà a fare il suo lavoro con i ragazzi. Avete suggerimenti migliori? E' evidente che l'insoddisfazione della piazza è sbottata per una serie di concause, la cui analisi non può più essere rimandata. I campioni venduti non sono stati rimpiazzati come auspicato, il mercato ha evidenziato ancora una volta l'applicazione di un regime di austerità, il progetto giovani non ha ancora preso una forma nitida. Considerazioni, queste, delle quali la società nerazzurra dovrà tenere conto per un futuro che pretende di essere scritto con chiarezza. Ma nel frattempo sarà comuqnue necessario scendere in campo. Onorare gli impegni. Inseguire gli obiettivi. Non tentarci neppure, cedendo alla frustrazione, quello sì che sarebbe vergognoso.
Twitter @SBertagna
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