L’etica Prandelliana

Due cose veloci sulle convocazioni Prandelliane. Siamo felici di aver contribuito alla convocazione di Giampaolo Pazzini in Nazionale. Cesare l'ha spiegata così. "Per chi dimostra continuità le possibilità ci sono sempre." La continuità del Pazzo consiste nell'aver segnato tre reti nella stessa partita in rossonero contro il Bologna? Oppure si riferisce ai minuti giocati nel derby di ritorno, quando vestiva ancora la casacca nerazzurra? Non credo si riferisse alle amichevoli estive perché non ne ha giocate. La rinomata continuità del Pazzo, che agli Europei non gli ha nemmeno garantito la convocazione.

Poi c'é Cassano, il fuori-forma. "Cassano ha detto che è al 50-60% e in questo momento non ho la possibilità di recuperare giocatori ma dobbiamo giocare gare per vincere e passare il turno. Lui deve solo ritrovare la forma e la condizione fisica, poi saranno scelte solo tecniche." Nel senso che appena ritroverà la forma, l'esclusione potrebbe diventare tecnica? Ci scusiamo per il sarcasmo e avremmo glissato se Cassano non avesse disputato gli Europei da titolare. Se per Prandelli Antonio non fosse stato un punto fermo, al quale non ha voluto rinunciare nonostante i limiti dettati dalla sua condizione fisica. Boh.

E poi abbiamo Poli al centrocampo, giovane promettente, che l'anno scorso aveva fatto piuttosto bene con la nostra maglia e che nonostante questo non se lo filava nessuno. Finalmente convocato (congratulazioni Andrea, te lo meriti!). Destro, ex-nerazzurro, esploso da quando é alla Roma. Convocato. Fantastico. É un gioco? No perché oggi si é fatto male Astori e al suo posto é stato convocato Acerbi. Eppure Ranocchia sta giocando con continuità e sicurezza. Sono cambiati di nuovo i requisiti? Per farla breve Cesare alla fine non ha convocato nessun nerazzurro in Nazionale. Che cosa vogliamo dargli per questo...? L'ergastolo? (cit. Prandelli sull'omessa denuncia di Conte)

Twitter @Sbertagna