editoriale

L’insostenibile bellezza dell’1 a 0

Ritornare a vincere 1 a 0 è stato bellissimo. Anche se per lunghi tratti la partita non è stata brillante, la vittoria di misura nasconde sfumature di rara bellezza. Nel pomeriggio i risultati che arrivavano man mano dagli altri campi...

Sabine Bertagna

Ritornare a vincere 1 a 0 è stato bellissimo. Anche se per lunghi tratti la partita non è stata brillante, la vittoria di misura nasconde sfumature di rara bellezza. Nel pomeriggio i risultati che arrivavano man mano dagli altri campi delineavano una sola possibilità per i nerazzurri: vincere. Una pressione che avrebbe potuto distruggere la prima partita del nuovo anno e con lei tutte le aspettative alimentate nella sosta natalizia. Non è stato così. Fortuna? Beh, di solito se una squadra vince con una certa continuità si dice che dietro ci sia qualcosa di più della fortuna.

L'Inter di ieri ha mantenuto il suo carattere di squadra solida e mantenere questo elemento in una situazione di difficoltà è ancor più degno di merito. L'Empoli ha manovrato bene il gioco e lo ha fatto in maniera veloce. La zampata di Icardi su un fantastico suggerimento di Perisic ha siglato la nona vittoria per 1 a 0. Niente svolazzi, diverse incertezze (Brozovic non è sembrato particolarmente in partita) e tanta sofferenza. Perché arrivare al fischio finale proteggendo il risultato, per tanti stiracchiato, è tutto fuorché una cosa semplice. Riuscire ad andarsene da Empoli con i tre punti è quanto di meglio ci si potesse aspettare come augurio per il nuovo anno. Come una lettera di intenti e buoni propositi. Una lettera che usa un linguaggio semplice e che va dritto all'obiettivo. Senza grandi giri di parole. Al momento contano i fatti. Solo quelli.

Twitter @Sbertagna