editoriale

Le pagelle: Cassano leader, Guarin mortifero. E se Alvarez fosse sempre questo…

Handanovic 7: Demoralizza i giocatori del Cluj, parando tutto con irrisoria facilità. Prende una pallonata in faccia da 10 centimetri e si rialza senza nemmeno un capello fuori posto. Indistruttibile. Zanetti 6: Gestisce bene ruolo e forze....

Daniele Mari

Handanovic 7: Demoralizza i giocatori del Cluj, parando tutto con irrisoria facilità. Prende una pallonata in faccia da 10 centimetri e si rialza senza nemmeno un capello fuori posto. Indistruttibile.

Zanetti 6: Gestisce bene ruolo e forze.

Ranocchia 6: Il Cluj non preoccupa. Quello che preoccupa è il ginocchio.

Juan 6: Non soffre più di tanto, tra i vari Hora, Kapetanos e compagnia. Ma è un po' impreciso negli appoggi.

Pereira 6: In fase difensiva è attentissimo ma rimangono i limiti in fase di spinta. La qualità dei passaggi è appena sufficiente.

Guarin 7,5: E' ormai un dato di fatto: il colombiano è giocatore da 15 gol a stagione. I suoi inserimenti sono mortiferi e vanno sfruttati.

Cambiasso 6: E' quello che più di tutti avrebbe bisogno di riposare ma non può. Cerca di gestire le sue energie.

Kovacic 6,5: Non fa nulla di trascendentale ma i passaggi non sono mai banali, mai fatti con la paura di sbagliare. E' sempre propositivo e guarda sempre la porta avversaria, mai la sua.

Alvarez 7: E' frustrante commentare Alvarez ogni tre giorni. Guardando le varie pagelle sembra si stia parlando di giocatori diversi. E' il momento per lui di decidere chi è. Se è quello di stasera è tanta roba.

Cassano 7: Ha raggiunto la maturità per essere leader. E' spesso molto più forte di compagni e avversari, deve trascinare l'Inter.

Palacio 6,5: Regala il gol a Guarin e nel complesso è sempre pericoloso.

Benassi 7: Primo gol da professionista. Entra in maniera convincente in partita. Costa l'espulsione a Camora e poi buca il Cluj per il 3-0.

Pasa 6,5: Piacciono la sua calma e la sua sicurezza.

Mbaye sv

Stramaccioni 6,5: E' costretto a schierare l'Inter titolare e la squadra risponde presente. Ora lo attendono tre giorni di fuoco: contro il Milan deve ripetere il capolavoro visto a Torino, quando fece scacco matto a Conte.