editoriale

Le pagelle: Obi una certezza. Eto’o, dov’eri?! Gasp…

Julio Cesar 5,5: Quasi mai impegnato, abbastanza reattivo su un tiro di Pato anche se non è immune da colpe su entrambi i gol. Ranocchia 6: Con questo nuovo schema è parso in alcune circostanze un pò disorientato e fuori posizione,...

Daniele Vitiello

Julio Cesar 5,5: Quasi mai impegnato, abbastanza reattivo su un tiro di Pato anche se non è immune da colpe su entrambi i gol.

Ranocchia 6: Con questo nuovo schema è parso in alcune circostanze un pò disorientato e fuori posizione, addirittura nell'aria di rigore avversaria. Nonostante ciò, è sempre una garanzia.

Samuel 5,5: Imbastisce un duello con Ibra da gladiatore vero e inizialmente erige il suo solito muro, ma con il passare del tempo perde lucidità.

Chivu 6: Il credo tattico imposto da Gasperini comporta per il rumeno un ritorno alle origini, al centro della difesa. Il numero 26 fa vedere subito di che pasta è fatto, anche se, insieme ai compagni di reparto, ha la coscienza sporca sul primo gol.

Zanetti 5: Non è il solito pendolino. Incide poco sia in fase di interdizione che in quella di copertura. Alla fine del match Seedorf riesce a fargli un tunnel che in altre circostanze non avrebbe neanche sognato.

Thiago Motta 6: Bene in fase di interdizione, poco meno in quella di impostazione, ma non è un calciatore che può fare la differenza in questa squadra.

Stankovic 6,5: Ha dato quel che poteva. Nel primo tempo ha fatto molto bene sia in fase di copertura, in raddoppio su Ibra, che in fase propositiva. Non poteva mancare.

Obi 7,5: Una prestazione veramente eccellente. Ci saremmo aspettati molto di più da altri suoi compagni e, invece, è stato lui uno dei trascinatori in questo match. Giovanissimo, ma sempre più una realtà che una scommessa.

Alvarez 6: Subito un impegno di lusso all'esordio nel nostro calcio. Ha bisogno di tempo per ambientarsi, ma ha mostrato tanta voglia di mettersi a disposizione di questa squadra.

Sneijder 6,5: Una perla di rara bellezza che ha portato in vantaggio l'Inter. Wesley è parte integrante di questa squadra e non può, non deve, abbandonare questi colori. Grinta da vendere e protesta anche a fine match, atteggiamento che non si addice ad un partente.

Eto'o 4,5: Da quando è all'Inter non l'abbiamo mai visto così opaco e spento. Perennemente immobile e fuori dalle trame di gioco imbastite dai compagni. Nessuna azione e sortita da Re Leone, ma con tutto quello che ci ha regalato finora sapremo sicuramente pazientare aspettando il suo risveglio.

Faraoni 7: Ottima prestazione. E' stato tirato in ballo a partita in corso ed ha subito ricambiato la fiducia del mister. Il recupero con il tacco su Pato a pochi minuti dalla fine del match è l'emblema della grinta e delle qualità di questa stella nascente.

Pazzini 5: Probabilmente Gasperini lo chiama in causa un po' tardi, ma il Pazzo non riesce a ricavarsi i soliti spazi e spesso rimane estraniato dalla manovra.

Castaignos 6: Qualche buono spunto e nulla più. Probabilmente, non è quella la sua collocazione tattica.

Gasperini 5: Nonostante il risultato, per alcuni tratti del match questa Inter ha mostrato sprazzi di bel gioco. La difesa a tre è ancora da rivedere. Questa, con il  tempo, diverrà la sua Inter, ma sulla sua insufficienza pesa molto la scelta di lasciare a casa i vari sudamericani (Julio Cesar e Zanetti richiamati solo per infortuni dei compagni).