Le pagelle: Palacio prezioso, Sneijder ammalia. E’ Guarin lo Stankovic giovane

Castellazzi 6,5: Un solo tiro in porta veramente pericoloso. Risponde con una super parata.

Maicon 6,5: Continuiamo da giorni a scorrere le formazioni delle big d'Europa e continuiamo a non trovare terzini destri più forti di lui. Prestazione a corrente alternata, ma quando parte palla al piede gli avversari possono giusto segnarsi il numero di maglia.

Silvestre 6,5: Piace. Poco appariscente, pochi fronzoli ma grande sostanza.

Ranocchia 6,5: Sta ritrovando convinzione e grande fiducia in se stesso. Esattamente quello che gli è mancato lo scorso anno. Con queste premesse può scalare le gerarchie di Stramaccioni.

Zanetti 7: Possibile che dopo 800 partite ci sia ancora qualche inguaribile ottimista che pensa seriamente di poterlo saltare? Anche i ragazzi del Vaslui ci provano e se ne tornano a casa delusi.

Guarin 7,5: Come diga a centrocampo è già tra i migliori in assoluto. Ora sta studiando da "Stankovic giovane" (il rinforzo invocato da capitan Zanetti). Si presenta sovente in area e sfiora ripetutamente il gol. Imprescindibile.

Cambiasso 6,5: Sente evidentemente ancora aria di compleanno e dopo il gol al Bizertin si ripete anche oggi, quando conta per davvero. Risponde sul campo a chi vorrebbe pensionarlo in anticipo.

Mudingayi sv: Si fa male troppo presto.

Sneijder 7,5: L'Inter gioca una calcio divertente e, termine abusato ma calzante, arioso. E di questa Inter divertente lui è il principale interprete. Alcuni lanci, alcuni passaggi filtranti lasciano quasi increduli.

Palacio 7: Jolly preziosissimo. Da esterno, da prima punta: l'asticella del rendimento è già schizzata al massimo. E sembra anche entrato nelle grazie (tattiche) di Stramaccioni, il che non guasta.

Milito 6: Parte bene ma ben presto dimostra di essere ancora a corto di condizione. E' un diesel e si sa.

Nagatomo 6: Prende il posto dell'infortunato Mudingayi. Si propone spesso anche se è un po' pasticcione.

Coutinho sv

Juan Jesus sv

Stramaccioni 7: Quanto piace la sua Inter. I giocatori si cercano , si trovano e sembrano essere felici di giocare. Non c'è tensione e il gioco ne trae beneficio. Ha le idee chiare e dimostra di saper leggere la partita. In molti avrebbero tolto Palacio per inserire Coutinho, lui sceglie di tirar fuori il suo pupillo Milito e viene subito premiato.