Julio Cesar 6: Di fatto inoperoso, il Cagliari si copre bene per 60 minuti. Davanti però è inesistente, nonostante il gol un po' casuale.
editoriale
Le pagelle: Ranocchia un muro, Alvarez decisivo. Zanetti? Disarmante
Julio Cesar 6: Di fatto inoperoso, il Cagliari si copre bene per 60 minuti. Davanti però è inesistente, nonostante il gol un po’ casuale. Jonathan 6: Giocare col pubblico che ti fischia al primo errore è difficile per chiunque. Nel primo...
Jonathan 6: Giocare col pubblico che ti fischia al primo errore è difficile per chiunque. Nel primo tempo viene quasi eletto come capro espiatorio di un'Inter un po' disordinata, ma il terzino non gioca così male come i fischi farebbero intendere. Non è Maicon, ma lo sapevamo già.
Ranocchia 7: A distanza di due anni si può dire che tra Inter e Juve il vero talento difensivo del Bari di Ventura l'ha preso l'Inter? Eccome se si può dire, e lo diciamo a voce alta.
Samuel 6,5: Alla prima con Ranocchia come compagno di reparto, se la cava egregiamente. Meno elegante dell'italiano, ma sempre puntuale.
Zanetti 7: Semplicemente disarmante. Per gli avversari che lo puntano, per i compagni che lo osservano sbigottiti mentre parte palla al piede, per noi che siamo costretti a ripeterci ancora, ancora e ancora. Strepitoso
Motta 6: Ha il merito (enorme) di sbloccare una partita che si stava complicando. Ha il demerito di non velocizzare la manovra, con la conseguenza di un ritmo troppo basso per un'ora.
Cambiasso 6: Gioca per 45 minuti in linea con Motta e Stankovic e si adatta ai ritmi blandi. Poi, col cambio di modulo, si mette a fare "lo Sneijder" e le cose vanno decisamente meglio.
Stankovic 6: Lavoro sporco più che di qualità. Primo tempo in affanno, ripresa in crescita ma senza lampi.
Coutinho 7: Pronto per accomodarsi in panchina, Ranieri lo chiama e lo butta dentro per l'infortunato Sneijder. Il brasiliano ci mette un po' a capire cosa sta succedendo, poi col passare dei minuti fa capire perché l'Inter sta sbattendo la porta in faccia a tutte le pretendenti.
Pazzini 6: Con una botta terrificante fa tremare la traversa, poi sgomita, si batte e si sbatte, ma il gol non arriva. Periodo sfortunato in nerazzurro sotto porta.
Zarate 6: Per i palloni che tocca, per le volte che punta l'avversario, per l'impegno che ci mette, il suo sarebbe un primo tempo da 7. Ma l'anarchia tattica e la tendenza a ritardare sempre l'ultimo passaggio sono da 5. Ne viene fuori un primo tempo sufficiente. Non per Ranieri, che lo toglie.
Alvarez 7: Chi pretende le sgroppate palla al piede di Kaka a velocità supersonica, vada a guardare un altro giocatore. Chi, invece, si aspetta un giocatore dal passo costante, senza grandi accelerazioni, ma con resistenza e tocco sopraffino, comincia ad essere accontentato. Doveva finire in tribuna, alla fine è decisivo. Sua la punizione da cui nasce il gol di Motta, sua l'azione del raddoppio di Coutinho.
Obi, Faraoni sv
Ranieri 6,5: Era importante vincere, come non importa. Lui vince, ma soprattutto ha l'intuizione decisiva: cambio di modulo e squadra riportata al 4-2-3-1. Risultati? Immediati.
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