editoriale

Le parole sono importanti

Le parole sono importanti. Per questo motivo il presidente della Lazio Claudio Lotito è stato deferito alla Commissione Disciplinare. Nello specifico per aver tenuto nei confronti del giornalista de ‘La Repubblica’ Alberto Abbate...

Sabine Bertagna

Le parole sono importanti. Per questo motivo il presidente della Lazio Claudio Lotito è stato deferito alla Commissione Disciplinare. Nello specifico per aver tenuto nei confronti del giornalista de 'La Repubblica' Alberto Abbate "un comportamento in violazione dei doveri di lealtà, correttezza e probità, rivolgendogli pubblicamente frasi offensive."

Le parole sono importanti. Per questo motivo Antonio Conte, in risposta alle domande dei suoi tifosi, ha detto: "Mi devo confrontare con un malcostume che non riguarda l'aspetto sportivo ma il tifo. Si dice sempre che la Juve o la si odia o la sia ama. Io penso che si dovrebbe essere più educati e rispettosi del lavoro altrui. Dire anche che la Juve ha giocato un bel calcio, che per 49 partite è stata imbattuta. Queste cose non vengono mai fuori ma si percepisce solo un grande "tifo", soprattutto tra i giornalisti. La professionalità dovrebbe sempre prevalere sul tifo. Mi spiace per ciò che è accaduto dopo Juventus-Nordsjelland, quando ho visto con i miei occhi in sala stampa giornalisti (tanti, non uno solo) esultare per un gol dei Blues che, tra l'altro, non sono neanche una squadra italiana. E' stata una  mancanza di rispetto e mi sono vergognato per loro, per quei giornalisti."

Le parole sono importanti. "Mi sono vergognato per loro." Anche noi Antonio. Per chi ha deciso di non deferirti. Ci teniamo alle parole. E quelle che hai adoperato nei confronti di quei giornalisti erano tutto fuorché professionali. La vergogna, a quanto pare, è reciproca.

Twitter @SBertagna