editoriale

M’Vila, la favola del “sì di Mazzarri” fa sorridere. E l’iter normale diventa un caso

E’ proprio vero: l’Inter è  un club speciale. Talmente speciale che ogni sussurro fa notizia, che ogni mossa, ogni parola (e anche ogni non parola) viene sbattuta in prima pagina. E allora succede che da una settimana ormai non si...

Daniele Mari

E' proprio vero: l'Inter è  un club speciale. Talmente speciale che ogni sussurro fa notizia, che ogni mossa, ogni parola (e anche ogni non parola) viene sbattuta in prima pagina.

E allora succede che da una settimana ormai non si faccia altro che parlare del fantomatico, leggendario "sì di Mazzarri". Neanche l'uomo del monte aveva avuto tanto risalto. Ai tifosi qualcosa bisogna pur dire, i Mondiali non bastano quando sotto l'ombrellone si sognano i grandi colpi di mercato.

Ma ogni tanto è bene uscire dal mondo delle favole e ritornare alla realtà. Walter Mazzarri non ha mai detto no a M'Vila, non ha mai bocciato M'Vila, che è un nazionale francese (solo le sue "M'Vilate" lo hanno privato della convocazione) e che è un potenziale grande giocatore.

Yann M'Vila è il mediano preferito da Walter Mazzarri? Probabilmente no. Ma questo è un altro discorso. L'Inter, come tutti i grandi club, agisce su più tavoli, tratta più giocatori. Alcuni nomi vengono a galla, altri no. Giusto che sia così, serio che sia così. Non si è mai visto un club che si getti anima e corpo in un'unica trattativa senza avere un piano B già pronto.

E' così anche per l'Inter, è così anche per Mazzarri. Che ovviamente era ed è informato della trattativa che la società sta portando avanti per M'Vila. O vogliamo veramente far passare il concetto che l'Inter sta cercando di "convincere" Mazzarri ad accettare M'Vila? La società agisce su più tavoli, come giusto che sia, e tiene aggiornato il suo allenatore sulle varie trattative. L'allenatore, poi, esprime il suo giudizio, a cui la società dà il giusto peso (il giusto peso non significa che sia legge, altrimenti staremmo ancora aspettando Deco e Carvalho).

L'Inter sta trattando M'Vila, ha praticamente chiuso l'affare (in tal senso a Fcinter1908.it sono già arrivate le conferme di chi la trattativa la sta seguendo) ma in primis voleva aspettare di verificare la situazione di Saphir Taider, la cui comproprietà è stata risolta nelle ultime ore dell'ultimo giorno, tenendo quindi molto impegnati gli uomini mercato nerazzurri.

Ora, se l'Inter lo vorrà, potrà chiudere per M'Vila (come vi abbiamo scritto ieri, quando si parlava di chiusura imminente e noi abbiamo riportato di una chiusura che non sarebbe arrivata prima della prossima settimana, tra comproprietà e weekend). Se i nerazzurri non chiuderanno per il francese, significa che a centrocampo arriverà magari un nome che era più alto nella lista di gradimento. Tutto nella norma. Non c'è nessun sì da aspettare, non c'è nessun Mazzarri da convincere. C'è da ponderare bene l'acquisto di quello che sarà il sostituto di uno dei leader della Grande Inter (il Cuchu Cambiasso), che certo non può essere sbagliato. Per questo l'Inter (con Mazzarri) si sta prendendo tutto il tempo necessario, agendo come ovvio che sia su più tavoli. Alla fine la società tirerà le somme. E probabilmente le somme porteranno a M'Vila, senza che Mazzarri debba essere convinto proprio di nulla.

Tutto normale. Ma non quando si parla di Inter.