editoriale

Maestri di prescrizione

Non è bastata una mera figura occorsa in Consiglio Federale, quando i componenti si sono espressi circa la revoca dello scudetto del 2006. Alla Juventus la voglia di parlare aumenta esponenzialmente con il diminuire dei giorni che ci separano...

Alessandro De Felice

Non è bastata una mera figura occorsa in Consiglio Federale, quando i componenti si sono espressi circa la revoca dello scudetto del 2006. Alla Juventus la voglia di parlare aumenta esponenzialmente con il diminuire dei giorni che ci separano dalla prima di campionato. Se a tutti i tifosi italiani, non bastassero le lungimiranti e sagge parole di Andrea Agnelli, che delizia i cultori della giurisprudenza inserendo in ogni discorso la parola 'prescrizione', quest'oggi ci ha pensato il buon John Elkann a rincarare la dose. "Le nostre vacanze sono prescritte" ha affermato dopo l'amichevole di Villar Perosa, quella che viene riproposta ogni anno per ricordare i tempi moggiani in cui, in maniera poco limpida e con comportamenti non certo da educandi (lo dicono le sentenze, la storia non la invento di certo io), si vinceva qualcosa dalle parti di Torino. Questo beneamato termine prescrizione, ormai sembra essere il leit motiv dei discorsi agnelliani.Per una volta però, mi sento di spezzare una lancia in loro favore: chi meglio degli juventini conosce il termine prescrizione per averlo abbondantemente sfruttato in passato quando si parlava di doping e quant'altro dalle parti della Torino bianconera? I maestri della prescrizione quindi, edotti di questo termine, stanno facendo un' opera di sponsorizzazione degna dell'Accademia della Crusca. La loro missione è diventata quella di far si che tutti, prima o poi nella loro vita, possano utilizzare a proprio piacimento tale termine e possano usufruirne in sede di giudizio.Forse l'Inter, come sostiene il buon A.A., avrà pur vinto lo 'scudetto dei prescritti', ma in questo speciale palmares almeno la Juventus può vantare il proprio primato. Quando vennero mosse le accuse di doping al medico Agricola, la società torinese vinse qualcosa come 5 scudetti, una Coppa Campioni e una Coppa Intercontinentale.Magari se anzichè guardare la pagliuzza negli occhi dell'altro, questi Agnelli (che tentano invano di farsi lupi) guardassero la trave presente nei propri, ne guadagneremmo tutti. In primis loro per quanto concerne le cadute di stile, perchè affibbiare il vezzeggiativo 'persona di una certa età' ad un signore come Massimo Moratti, cozza leggermente con quell'eleganza che aleggiava tanti anni fa a Villar Perosa...