editoriale

Mazzarri sì, Mazzarri no: Moratti sfoglia la margherita. Mentre Bozzo…

“Tutte le strade portano a Roma”, si dice. Questa volta, però, dalla Capitale potrebbe aprirsi uno svincolo diretto verso Milano, direzione Corso Vittorio Emanuele II. Il futuro dell’Inter, almeno per quanto riguarda chi la guiderà, è...

Alessandro De Felice

Tutte le strade portano a Roma”, si dice. Questa volta, però, dalla Capitale potrebbe aprirsi uno svincolo diretto verso Milano, direzione Corso Vittorio Emanuele II.

Il futuro dell’Inter, almeno per quanto riguarda chi la guiderà, è ancora in bilico. Se sul mercato la dirigenza nerazzurra ha già fatto capire di voler puntare sui giovani, vedi gli acquisti di Botta, Icardi, Laxalt e l’ormai integratissimo e leader Kovacic, il Presidente Moratti non è ancora riuscito a svelare con fermezza chi sarà il prossimo allenatore della Beneamata.

Certo, ha sempre ribadito che sarà Stramaccioni a condurre la squadra anche per la stagione successiva, ma mai – e ‘mai’ è da sottolineare – è sembrato così indeciso e il ribaltone non è da escludere, con Mazzarri in attesa.

''Dopo la Roma conoscerete il mio futuro'', sono state le parole dell’attuale tecnico del Napoli, parole dal retrogusto amaro, l’annuncio di un addio, della fine di un ciclo. Non si esclude l’anno sabbatico per l’ex Samp e Reggina, ma la voglia di non perdere il cosiddetto treno è bestiale e difficilmente Mazzarri se lo lascerà sfuggire.

Per lui si è parlato anche di un posto sulla panchina della squadra capitolina, proprio prossima avversaria dei partenopei in campionato. Ma lì, in corsia preferenziale, sembrerebbe esserci l’attuale tecnico del Milan, con Aurelio Andreazzoli pronto a vestire i panni di dirigente, col passaggio di consegne ad Allegri.Premetto di stimare profondamente Andrea Stramaccioni per il lavoro incredibile che ha fatto. Lavoro che ha portato alla vera e propria esplosione di giovani come Juan Jesus, Ranocchia e Kovacic e che, non bisogna dimenticare, con la rosa al gran completo ha trascinato l’Inter ad un punto dalla capolista Juventus. Tanta roba.

Si è passati dal considerarlo il nuovo Mourinho – accostamento un po’ troppo frettoloso (e lo dissi già a novembre…) – ad associarlo ad Oronzo Canà, dall’amore profondo all’odio, quasi fosse solo sua la colpa del tracollo nerazzurro.

Walter Mazzarri però è uno che lavora duramente, soprattutto con la palla. E non è un caso che il suo Napoli sia una delle squadre più forti del campionato. Tutto sembra preparato per lui: l’arrivo di Campagnaro, suo punto di riferimento in Campania per la difesa, e quelli di Mauro Icardi e Marco Andreolli, entrambi stimati – e fidatevi non poco – al tecnico  originario di San Vincenzo.

La squadra ha la sua fisionomia, mancano solo gli esterni (obiettivo Basta, ndr). Si vocifera di un contratto triennale già firmato, a 3.5 milioni a stagione. Voce, però, che, da quanto raccolto, non trova fondamento. Certo (che più certo di così si muore…) è che la prima scelta di Mazzarri sarebbe l’Inter. Società che, o meglio Branca, ha già trovato l’accordo con l’agente del tecnico Beppe Bozzo, con cui i nerazzurri sono in ottimi rapporti. Resta solo da convincere il Presidente Moratti che – ripeto: secondo me giustamente – continua a difendere e ‘proteggere’ Stramaccioni.

“Tutte le strade portano a Roma”, appunto si dice. Questa volta, però, sembrerebbe che tutte le strade portino a Mazzarri…