editoriale

Mercato da 7,5. Guarin e Cassano il top. Quella cessione di Maicon però…

Un mercato iniziato in sordina quello dell’Inter quest’anno, ma conclusosi con un voto positivo in pagella. Certo a Luglio faceva pensare e non poco, il solo acquisto di Palacio, oltre a quello di Mudingayi. Ma il dt Branca, dopo aver...

Alessandro De Felice

Un mercato iniziato in sordina quello dell'Inter quest'anno, ma conclusosi con un voto positivo in pagella. Certo a Luglio faceva pensare e non poco, il solo acquisto di Palacio, oltre a quello di Mudingayi. Ma il dt Branca, dopo aver messo da parte i viaggi in Brasile, è riuscito in maniera molto concreta a sistemare la rosa dell'Inter, andando ad occupare quelle caselle mancanti che non avrebbero permesso all'Inter di poter giocare per contendersi la testa della classifica con le altre big.ACQUISTI: voto 7.5 

GUARIN. Lo vogliamo considerare un nuovo acquisto? Facciamolo! Lo scorso anno nelle poche partite giocate aveva dimostrato di avere qualcosa di buono, ma la ripresa dall'infortunio era stata molto lenta. Quest'anno invece, tirato a lucido, ha dimostrato tutta la classe di cui dispone. Fisicamente impressionante, tecnicamente dotato, Guarin è il fiore all'occhiello della campagna acquisti nerazzurra. E l'anno scorso ci fu anche chi osò lamentarsi dell'arrivo all'Inter di un giocatore 'rotto'. Fossero tutti cosi...Giù il cappello di fronte al Guaro!

MUDINGAYI. Arrivato dal Bologna per 1 milione e mezzo di euro, il belga non sarà di certo un titolare di questa Inter ma un buon comprimario. La 'ruspa' con gli anni è migliorato e non è più il centrocampista confusionario visto a Roma sponda Lazio, ma quello grintoso e ordinato ammirato a Bologna. Non più giovanissimo, può comunque dire la sua con le tante partite di Europa League, Coppa Italia e campionato che ci attendono.PALACIO. Di solito chi arriva da Genova non tradisce mai le aspettative. Per adesso neanche lui. Sino ad oggi Rodrigo Palacio è stato capace di mettere a segno due gol su due presenze ufficiali. Il 'trenza' è un'ottima seconda punta con grandi doti da finalizzatore. Può giocare dietro la prima punta oppure ricoprire il ruolo che è di Milito. Stramaccioni crede fortemente in lui, non avendo acquistato poi più nessuno in attacco per sopperire alla partenza di Pazzini.

HANDANOVIC. Julio Cesar, a certe cifre non poteva più rimanere. E cosa fa l'Inter? Prende il migliore disponibile sulla piazza. A Udine ha dimostrato tanto, contribuendo in maniera consistente alla qualificazione in Champions della sua ex squadra. Arrivato da noi, ha avuto ancora poca possibilità di mettersi in mostra per colpa di una noia muscolare. Unico difetto, per questo portierone sloveno, il fatto di giocare sempre un pochino fuori dai pali. In alcuni casi può aiutare, ma in altri...SILVESTRE. Non è l'ultimo arrivato. E' uno che con la maglia del Boca Juniors ha affrontato sfide importanti, vincendo 2 Libertadores e 1 Coppa Intercontinentale. Mica pizze e fichi. In Italia è stato scoperto dal Catania, si è confermato al Palermo ed è arrivato poi giustamente in quella colonia argentina che è l'Inter. Dovessimo indicare due titolari al centro della difesa, in questo momento, sarebbero lui e Ranocchia. Si giocherà il posto con Samuel. La sfida tutta argentina è pronta, ma di certo valgono entrambi molto.GARGANO. Un motorino. Una trottola del centrocampo. Un giocatore dinamico come mancava da tempo all'Inter. Chi lo ha ammirato a Pescara è rimasto sorpreso, chi lo seguiva a Napoli per niente. I ritmi che tiene dal primo all'ultimo minuto di gioco sono impressionanti, ha quella 'garra' tutta sudamericana che lo fa sopperire alle carenze tecniche. A livello tattico è molto migliorato rispetto al suo primo anno in Italia. Con lui e Guarin anche Cambiasso si può permettere un pò di riposo senza bisogno di correre dietro a tutti.CASSANO. Il colpo che non ti aspetti è stato proprio lui. Il ragazzo di Bari Vecchia che finamente corona il suo sogno: indossare la casacca dell'Inter. Lo fa dopo due anni di inferno al Milan (capitemi il simbolo dei rossoneri è un diavolo...). Si è messo immediatamente a disposizione e va a rinfoltire le scelte in attacco di Stramaccioni. La sua classe non va descritta, sino ad ora in carriera ha peccato solo un pò di continuità. Ma vuoi mettere il gusto di giocare per la squadra del cuore? In quei casi, si dà tutto sino alla fine. Non deluderà.ALVARO PEREIRA. La fascia sinistra. Il problema dell'Inter da una vita. Se ne parla ogni anno, ma poi puntualmente chi arriva a ricoprire quel ruolo non convince in pieno. Tranne se si tratta di Capitan Zanetti ovvio. Alvaro Pereira nel porto e nella nazionale uruguaiana ha sempre fatto bene. E' un esterno di spinta, votato più alla fase di spinta che a quella di difesa. Sarà il Maicon della fascia sinistra e quella diventerà la corsia principale delle discese nerazzurre. CESSIONI: voto 7LUCIO. Andato via a parametro zero. Andato via da leader, adesso è comprimario dei vari Bonucci e Barzagli. Sino ad ora ha dimostrato poco sul campo per via del suo infortunio, ma tanto a parole. L'Inter ormai è storia passata e francamente, liberarsi di un giocatore che alla prima occasione capitatagli spara a zero sulla sua ex società, è stato più che un bene.JULIO CESAR. Rescissione contrattuale per lui. Perdiamo un grande uomo prima che un grandissimo giocatore. Non ha accettato l'offerta di riduzione dell'ingaggio da parte dell'Inter ed ha deciso di migrare verso altri lidi. Lo ha fatto come dovrebbero farlo tutti i professionisti. Senza una parola fuori posto. Le uniche parole usate, le ha utilizzate per ringraziare il suo pubblico. Ci ha commosso ed ha scalfito il cuore di tutti gli interisti. In bocca al lupo Julio.FORLAN. Una liberazione! Anche in Brasile sta dimostrando tutto il suo valore. Sino ad adesso sette partite giocate e zero gol. Tanti gli errori però sotto porta. Il golfista/tennista si giustificò dicendo che all'Inter non giocava nel suo ruolo. Ottima scusa per un calciatore in declino. Uno degli acquisti più inutili degli ultimi anni. E' stato capace di far rimpiangere il buon Centofanti. Chiunque, avrebbe fatto meglio di lui.CASTAIGNOS. Arrivato come il nuovo Henry, ha dimostrato più che altro di essere il nuovo Pancev. Solo una partita degna di nota, quella a Siena, per un giocatore che ogni volta che veniva impiegato, appariva spaesato e sperduto nel prato di San Siro. Branca l'ha acquistato a 2 mln e lo ha rivenduto a 7. Una ottima plusvalenza per il nostro direttore. Ce ne capitassero più spesso...

PAZZINI. Croce e delizia in un anno e mezzo di nerazzurro. Arrivato e presentatosi con una doppietta, è poi finito ai margini della squadra. Non avrebbe giocato quest'anno. Stramaccioni non lo vedeva affatto e venderlo per 7 mln e Antonio Cassano è stato un vero colpo. Venne pagato leggermente di più, ma nonostante la svalutazione, per ora i fatti danno ragione a noi.

MAICON. Ci abbiamo sperato sino all'ultimo e invece...il terzino brasiliano ci lascia dopo sei lunghi anni. Sarà strano non vederlo più scendere su quella fascia. In compenso ci accontenteremo del suo sosia più bassino e cicciottello Jonathan: il 'Vito Catozzo' della corsia destra. La cessione forse poteva essere evitata e si sarebbe potuto trattare anche un allungamento del contratto. Purtroppo però i soldi degli sceicchi hanno avuto la meglio e per Maicon si apre una nuova avventura in Inghilterra. Anche per lui, come per Julio Cesar, un grazie di cuore.