editoriale

Mercato fermo? Tutta ‘colpa’ di Leo e Wes

L’immobilità sul mercato dell’Inter, non è frutto del caso. Nonostante si stia lavorando sotto traccia e senza tanti clamori per rinnovare la squadra, le situazioni più spinose sembrano essere quelle di Leonardo e Wesley Sneijder....

Alessandro De Felice

L'immobilità sul mercato dell'Inter, non è frutto del caso. Nonostante si stia lavorando sotto traccia e senza tanti clamori per rinnovare la squadra, le situazioni più spinose sembrano essere quelle di Leonardo e Wesley Sneijder.L'olandese non ha alcun problema a indossare anche il prossimo anno la casacca nerazzurra, ma la sua dichiarazione "solo Dio conosce il mio futuro" nasconde un problema ben più serio. Il problema sarebbe il suo rapporto con Leonardo a livello tattico. L'allenatore brasiliano, nel caso in cui restasse anche il prossimo anno, vorrebbe adottare il 4-3-3 come modulo di gioco e il sacrificato potrebbe essere proprio Wesley che, per giocare titolare, dovrebbe snaturare il suo gioco allargandosi sulla fascia oppure arretrando sino a centrocampo il proprio raggio d'azione. L'esperimento è stato già tentato da Benitez durante Inter - Brescia, ma con esiti negativi, dato che il numero 10 nerazzurro, non si trova a suo agio nel ruolo di regista basso.

La presenza dell'uno quindi sembra escludere quella dell'altro. In caso di permanenza di Leonardo, Sneijder partirà alla prima buona offerta presentata una big europea (Man Utd su tutte); nel caso in cui Leo lasciasse Milano per trasferirsi a Parigi invece, Sneijder potrebbe rinunciare addirittura a sentire le offerte provenienti da oltremanica, confermando così la sua volontà di continuare a giocare per l'Inter.

I contatti tra Leonardo e i dirigenti del PSG ci sono stati, ma la cosa che lo blocca maggiormente dall' accettare l'offerta francese come direttore dell'area tecnica, è il fatto che Moratti si sia esposto in prima persona per portarlo all'Inter come allenatore e che lo stesso presidente ha intenzione, una volta finita l'avventura in panchina, di farlo rimanere in società andando a ricoprire altri ruoli dirigenziali. Non è da trascurare neanche il fatto che la sua compagna aspetta un bambino e lavorando a Milano, difficilmente accetterebbe di trasferirsi in un'altra città.Chi la spunterà quindi tra il cecchino olandese e l'allenatore brasiliano? Entro due settimane, potrebbe sciogliersi ogni riserva.La riproduzione, anche parziale, del pezzo è consentita solo previa citazione della fonte FCInter1908.it. I trasgressori saranno puniti a norma di legge.